Regia di Stéphane Brizé vedi scheda film
A dirigere In guerra è Stéphané Brizé, regista, sceneggiatore e attore francese, nato a Rennes nel 1968. Dopo un diploma universitario in elettrotecnica all'università di Valenciennes, ha avuto la possibilità di accedere a uno stage presso l'emittente televisiva France 3 Rennes, dove ha iniziato a interessarsi alla messa in scena prima televisiva e poi teatrale. La sua prima esperienza dietro la macchina da presa risale al 1993, anno in cui ha realizzato un primo cortometraggio premiato al Festival de Cognac, mentre il suo primo lungometraggio è arrivato nel 1999 quando ha firmato La Bleu des villes, facendosi notare nel circuito festivaliero e iniziando una florida collaborazione con la sceneggiatrice Florence Vignon. Insieme i due hanno firmato anche Mademoiselle Chambon e Quelques heures de printemps. Il nome di Brizé è saltato agli occhi dello star system globale quando nel 2015 ha presentato a Cannes La legge del mercato, che è valso la Palma come miglior attore a Vincent Lindon. Una Vita, Une Vie suo settimo lungometraggio, ha trovato invece accoglienza in concorso al Festival di Venezia 2016.
Protagonista di In guerra nei panni del sindacalista Laurent Amédéo è l'attore Vincent Lindon, che come in La legge del mercato si è ritrovato a lavorare a stretto contatto con un intero cast artistico di non professionisti. "Film dopo film, con Vincent si è costruito un rapporto speciale che non nasce tanto dalla fiducia reciproca quanto dalla mancanza di compiacimento l'uno nei confronti dell'altro. A differenza dei tre film che abbiamo fatto insieme precedentemente in cui i suoi personaggi parlavano poco (La legge del mercato, Quelques heures de printemps e Mademoiselle Chambon), in In guerra è un uomo che parla, si difende, resiste con tutte le sue forze ed è alimentato da una rabbia sempre più crescente che gli proviene dalla situazione", ha evidenziato il regista.
