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Il mio capolavoro

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Regia di Gastón Duprat

Con Guillermo Francella, Luis Brandoni, Raúl Arévalo, Andrea Frigerio, Maria Soldi, Alejandro Paker, Pablo Ribba, Roberto Peloni Vedi cast completo

In streaming Fonte: JustWatch VEDI TUTTI (5)

Trama

Arturo è il proprietario di una galleria d'arte di Buenos Aires. Attraente, sofisticato e senza scrupoli, rappresenta anche gli interessi di Renzo, un pittore astratto caduto in bassa fortuna. La loro è una relazione d'amore e d'odio: come spesso accade tra galleristi e artisti, non sono d'accordo quasi su nulla e i loro scontri sono leggendari. Arturo ha poi in mente un piano rischioso per cambiare il destino di Renzo ma l'arrivo di Alex, ex aspirante artista e allievo del pittore, rimetterà tutto in discussione.

Approfondimento

IL MIO CAPOLAVORO: SULL'AMICIZIA E SULL'ARTE

Diretto da Gastón Duprat e sceneggiato dallo stesso con Andrés Duprat, Il mio capolavoro racconta la storia di Arturo, un gallerista d'arte dai modi ammaliatori, sofisticato e talvolta senza scrupoli. È il proprietario di una galleria nel centro di Buenos Aires, città che lo affascina. Renzo, invece, è un pittore scontroso, quasi selvaggio, ormai in forte declino. Detesta il contatto umano ed è al limite dell'indigenza. Il gallerista e il pittore sono legati da un'antica amicizia, ma non hanno praticamente nulla in comune. Il fatto di avere mondi e idee diametralmente opposti genera tra i due forti tensioni e discussioni. Ma nonostante le differenze sono grandi amici e sono pronti a tutto in nome dell'arte... e dei soldi!

 

Con la direzione della fotografia di Rodrigo Pulpeiro, le scenografie di Cristina Nigro, i costumi di Luciana Marti e le musiche di Alejandro ed Emilio Kauderer, Il mio capolavoro è la storia della grande amicizia tra Arturo e Renzo. A raccontare il film è lo stesso regista in occasione della partecipazione fuori concorso al Festival di Venezia 2018: "Il mio capolavoro racconta la storia di un'enorme truffa nel mondo dell'arte, e parallelamente, quella dell'amicizia tra Arturo e Renzo. Oltre alla storia intensa e potente legata alle frodi nel mondo dell'arte, il lungometraggio riflette infatti sulle contraddizioni della creazione artistica e sui limiti dell'amicizia.

 

Il mio capolavoro è stato girato in 8 settimane tra Buenos Aires, Rio de Janeiro e i meravigliosi paesaggi naturali della provincia argentina di Jujuy. Mariano Cohn, co-regista di Il cittadino illustre e El hombre de al lado, questa volta ha rivestito il ruolo del produttore, avviando una coproduzione con il gruppo spagnolo Mediapro che ha garantito al progetto notevole visibilità. Quanto alla sceneggiatura di Andrés Duprat (sceneggiatore di Il cittadino illustre e El hombre de al lado): è straordinaria, un meccanismo perfetto".

Il cast

A dirigere Il mio capolavoro è Gastón Duprat, regista e produttore argentino. Nato nel 1969 nella provincia di Buenos Aires, ha mosso primi passi della sua carriera nel campo della video art e del cinema sperimentale. Insieme a Mariano Cohn ha diretto 8 lungometraggi: Enciclopedia, Yo Presidente, L'artista, El… Vedi tutto

Trailer

Commenti (9) vedi tutti

  • Garbato sicuramente, ma anche profondamente prevedibile e con una morale/critica sul mercato dell'arte che non va oltre la banalità.

    commento di silviodifede
  • Divertente commedia sull'arte e il carattere spesso scontroso degli artisti. Un pò troppo tagliata con l'accetta la caratterizzazione dei personaggi, ma godibile.

    commento di iro
  • Tutta la prima parte del film convince per come alterna il tono da commedia con delle sagaci riflessioni sul ruolo sociale dell'arte. Poi scende un po' di tono, con un susseguirsi di colpi di scena che non sempre vanno a segno. Ma nel complesso è un un film godibile che si fa apprezzare anche per la location di una bella e "decadente" Buenos Aires.

    commento di Peppe Comune
  • Film che per l'originalità, la ricchezza dei colpi di scena che ribaltano continuamente le attese, la coerenza della narrazione, mi è parso bene collocarsi all’interno della tradizione argentina del racconto di truffe e raggiri grottesco, spiazzante e molto divertente, che ha avuto in Fabián Bielinsky uno dei più interessanti registi

    leggi la recensione completa di laulilla
  • Arte e amicizia in una commedia di buona qualità

    leggi la recensione completa di siro17
  • Il cinema sudamericano ci sa donare film gradevoli, ironici e spesso con tematiche coraggiose. Questo film è godibile, girato con maestria, mai banale come ciò che ci arriva dall'altra America, volgare, stupida e violenta, o dall’asfittica, moribonda commedia italiana dei Giallini, Papaleo e compagnia cantante.

    commento di francaraccio
  • Ognuno è per quello che fa, non per quello che dice.

    leggi la recensione completa di ManuelaZarattini
  • Non parlare a meno che tu possa migliorare il silenzio. Anonimo Cinese I film sull’arte sono tutti belli perché insegnano ai comuni mortali il dolore di questa scelta, i sacrifici che comporta, la fantasia con cui si vive e la curiosità dell’anticonvenzionalità.

    leggi la recensione completa di gaiart
  • Gastón Duprat, questa volta coadiuvato alla sceneggiatura dal fratello maggiore Andrés (che è anche l'attuale direttore del Museo delle Belle Arti a Buenos Aires), continua a sfornare sagaci e piuttosto amare commedie sul mondo dell'arte contemporanea, mettendo alla berlina la società argentina. paradigmatiche ed esilaranti.

    commento di giovenosta
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Recensioni

La recensione più votata è positiva

laulilla di laulilla
8 stelle

  Gaston Duprat, l’apprezzato regista che, insieme al suo inseparabile compagno di regia Mariano Cohn (entrato questa volta nella produzione del film), nel 2016 ci aveva presentato il bellissimo Il cittadino illustre, mette al centro di questo lavoro ancora una riflessione sull’arte e sull’artista nel mondo d’oggi, raccontando le vicende di Renzo Nervi… leggi tutto

10 recensioni positive

2020
2020

Recensione

siro17 di siro17
7 stelle

Diciamolo subito, è lontano dal bellissimo Il Cittadino Illustre, però anche qui c'è tanto bel cinema. Qui si vira sull'arte e sul valore dell'amicizia. Il film è godibile, quasi perfetto fino a metà, si ride e ci si commuove allo stesso tempo. Poi diventa un'iperbole, forse eccessiva, ma è qui che forse il senso dell'arte e la critica al mondo dell'arte…

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2019
2019

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Mulligan71 di Mulligan71
7 stelle

Il Cinema argentino, almeno quello che arriva fino a noi o va ai festival, è Cinema vero, mai volgare, capace di raccontare storie e infarcito di ottimi attori. "Il Mio Capolavoro" è proprio un esempio di quanto ho scritto, visto che la commedia di Duprat, classica, con tinte vagamente nere, si snoda per cento minuti godibili, anche se rimane, a conti fatti, un po' fragile. E' un…

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Nel mese di giugno questo film ha ricevuto 5 voti
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barabbovich di barabbovich
7 stelle

Arturo (Francella) è un gallerista di Buenos Aires che da tempo smercia i quadri di un suo amico di vecchissima data, Renzo (Brandoni), uomo irascibile, parassita e solipsista. L'artista è in bolletta da tempo, i creditori lo tallonano e i suoi quadri sono ormai fuori mercato. Così Arturo architetta uno stratagemma per rilanciarne il successo presso galleristi e pubblico,…

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Nel mese di febbraio questo film ha ricevuto 6 voti
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alan smithee di alan smithee
7 stelle

VENEZIA 2018 - FUORI CONCORSO / CINEMA OLTRECONFINE Il facoltoso gallerista Arturo Silva si confessa apertamente col pubblico: sono un assassino, ci rivela senza nemmeno troppa vergogna od imbarazzo. e la storia che ne segue, cerca in qualche modo di spiegarne le dinamiche. Attorno ai particolari contrastanti, ma sorprendenti, di una capitale argentina adorata più per i suoi…

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Utile per 5 utenti

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Zagarosh di Zagarosh
7 stelle

Il cinema di Gastón Duprat (e del suo usuale collaboratore Mariano Cohn, qui in veste di produttore) sembra usare metodicamente delle minuscole storie di miseria umana (un assistente sociale che lucra sulle creazioni di un anziano con problemi psichiatrici, un premio Nobel arrogante che umilia i suoi concittadini, un pittore rancoroso che riversa il suo livore nelle proprie opere) come…

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ManuelaZarattini di ManuelaZarattini
8 stelle

E' questa la filosofia di Renzo, l'artista "decaduto" perché "non più di moda" e ormai apprezzato solo da due persone: Arturo, il suo gallerista da sempre, e Alex, un giovane pittore che lo stima e vuole lezioni dal maestro. Due personaggi fondamentali nel film oltre, ovviamente, alla figura centrale di Renzo. Arturo è una presenza costante nella storia, legato da una…

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Nel mese di gennaio questo film ha ricevuto 3 voti
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laulilla di laulilla
8 stelle

  Gaston Duprat, l’apprezzato regista che, insieme al suo inseparabile compagno di regia Mariano Cohn (entrato questa volta nella produzione del film), nel 2016 ci aveva presentato il bellissimo Il cittadino illustre, mette al centro di questo lavoro ancora una riflessione sull’arte e sull’artista nel mondo d’oggi, raccontando le vicende di Renzo Nervi…

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Uscito nelle sale italiane il 21 gennaio 2019
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gaiart di gaiart
7 stelle

Non parlare a meno che tu possa migliorare il silenzio.                                                  Anonimo Cinese   "Gli opposti si toccano e il…

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2018
2018
Nel mese di settembre questo film ha ricevuto 3 voti
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maghella di maghella
7 stelle

Buenos Aires, Arturo e Renzo sono due amici di vecchia data, il primo è un gallerista, il secondo un pittore. Renzo è un artista che negli anni '80 conobbe il successo e la fama, i suoi quadri impegnati, la sua arte indipendente e di condanna sociale non trovano però più spazio nei giorni nostri. Arturo cerca di aiutare l'amico come può: gli organizza mostre,…

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Venezia 2018: Giorno 2
Spaggy di Spaggy

Venezia 2018: Giorno 2

Al suo secondo giorno di proiezioni per stampa e pubblico Venezia 75 comincia a calare gli assi nella manica, sfoderando in concorso due titoli su tre che… segue

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Spaggy di Spaggy
8 stelle

L’arte di ingegnarsi e di reinventarsi è al centro di My Masterpiece (che in italiano sarà molto probabilmente tradotto con Il mio capolavoro), satira argentina diretta da Gaston Duprat, che proprio a Venezia qualche anno fa aveva presentato in concorso Il cittadino illustre con Mariano Cohn (che questa volta si limita a far da produttore). Al centro della vicenda grottesca e…

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