Regia di Sidney J. Furie vedi scheda film
Il regista (Sidney Furie) dimostra gran padronanza del mezzo nel girare acrobatiche scene in volo, sfortunatamente sono queste inserite in uno script talmente becero e demente da vanificare ogni sforzo.
Leggo commenti che mettono in risalto l'importanza che lo stratosferico successo di “Top Gun” avrebbe avuto nella realizzazione di copycat immediati come ad esempio questo “L'aquila d'acciaio”. Niente di più inesatto, visto che questo film uscì nel gennaio del 1986 mentre quello con Tom Cruise solo nel maggio dello stesso anno. Il fatto che io voglia restituire a Cesare quel che è di Cesare non significa comunque che io abbia gradito questo film firmato dal veterano dell'action Sidney Furie. Perché facendo la tara della grande padronanza del mezzo nel girare le acrobatiche scene in volo, qui resta solo una storia piena di buchi dove -esempio- un adolescente e i suoi compari sono liberi di volare a 50 piedi di altitudine (cioè rasoterra...) in una gola strettissima senza che nessun adulto muova un dito per impedirglielo. O ancora, dove un ufficiale dell'aviazione è libero di portarsi il figlio adolescente in volo su un F16 manco fosse una linea urbana di autobus! Ma andiamo avanti: il governo libico che decide contro i propri interessi di impiccare l'ufficiale americano, vale a dire la propria miglior merce di scambio!!! E che dire di due F16 che volano tranquillamente e indisturbati dagli Usa fino all Libia? E poi, peggio del peggio, la solita solfa del cinema reaganiano (e non mi riferisco ai vecchi western dove recitava...) con i comunisti bastardi (Libici nella fattispecie) e con gli USA baluardo ultimo e invincibile di civiltà e giustizia. Nella fattispecie si va addirittura oltre, oltre i limiti del buon gusto voglio dire, con l'ex Presidente Jimmy Carter definito senza mezzi termini 'Palle moscie'! Scene di volo a parte, il meglio del film risiede nella colonna sonora, principalmente rock con puntatine nel soul. Un film simile, oggi, sarebbe un florilegio di yo-man hip-hop e techno da due soldi. Inutile aggiungere che la storia è talmente e brutalmente a senso unico che risulta impossibile non fare il tifo per i Libici, i cui MIG risultano essere però di truciolato e quindi -Spoiler!- vincono i falsi buoni.
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