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First Man - Il primo uomo

Regia di Damien Chazelle vedi scheda film

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La recensione su First Man - Il primo uomo

di mmciak
6 stelle

"First Man - Il Primo uomo" diretto da Damien Chazelle,
devo dire che mi ha lasciato perplesso.

La storia racconta che nel 1961, la NASA si propone come
scopo quello di mandare il primo uomo sulla Luna.

Ci riesce nel 1969 grazie a Neil Armstrong, un uomo
che in nome del progresso e della Nazione affronterà sacrifici
e costi personali enormi.

Il Film prodotto dalla Universal Pictures e la Dreamworks,
rappresenta la trasposizione Cinematografica della biografia
ufficiale "First Man: The Life of Neil A. Armstrong" scritta
da James R. Hansen, e con un budget di 59 Milioni di dollari,
affidando la regia al regista di "La La Land" Damien Chazelle,
con la sceneggiatura di Damien Chazelle, che segue alla lettera.

Cominciamo con il dire, che non è proprio una completa
biografia, perché la racconta in maniera sbrigativa,
passando dal 1961 al 1969, e nonostante la presenza
di Spielberg in produzione, non influisce, e si decide
di lasciare da parte il lato spettacolare, e tenerlo per
la parte finale, e focalizzare Armstrong in maniera intimista,
la sua sensibilità e il trauma di avere perso sua figlia piccola per un
male incurabile, ma anche il rapporto con la moglie
e i figli, con i colleghi e i vicini di casa.

Allora tutto il complesso si snoda tra il privato e il
pubblico, e anche se non senti la lunga durata,
il regista per essere realista utilizza tanta
macchina a spalla e zoomate, e alla lunga
questo modo stanca un po.

Infatti vediamo tutto con il suo punto di vista e oltre
la macchina a spalla, utilizza molto le soggettive,
per farci entrare nel protagonista.

Io durante la visione, nonostante il bell'inizio,
pensavo di assistere a un Film diverso,
invece per chi non conosce Armstrong
e conosce la storia Lunare in grandi linee,
alla fine ne sa quanto prima, perché
non approfondisce ne sul pubblico e ne sul
privato, perché nel primo corre con gli anni,
e nel secondo si vedono discussioni con la
moglie, che è sempre in tensione perché
vede i suoi colleghi che muoiono.

Infatti la morte torna molto durante il Film, anche per far
vedere quanto è costato di vite umane gli esperimenti
per la spedizione spaziale.

Ma l'intento e anche per far vedere l'inconsueto,
come ad esempio le proteste della gente per i
costi eccessivi della missione Lunare, e quando
fanno il pasto prima di partire, e non si risparmia
nemmeno la citazione di "2001".

Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove spiccano le magistrali interpretazioni
di Ryan Gosling, nel ruolo di Neil Armstrong
e Claire Foy, in quello di Janet Shearon Armstrong,
che si ricorda per i suoi occhioni.

Invece per quanto riguarda il reparto tecnico
segnalerei la Fotografia di Linus Sandgren,
gli effetti speciali di J.D. Schwalm e Paul Lambert,
le Musiche di Justin Hurwitz, le scenografie di
Nathan Crowley, i costumi di Mary Zophres
e il trucco di Chawana Jones,che rendono una buona
messa in scena e ricostruzione del periodo.

In conclusione un Film medio,
che alla fine ti fa rimanere l'amaro in bocca
per la sua realizzazione e le scelte fatte,
perché mette da parte spettacolare per
quella intimista e realista, mettendo
solo alla fine questo, e allora narra i fatti in modo
sbrigativo, ma non approfondisce niente rimanendo in
superficie, e allora rimani perplesso,
ti rimangono impresse le intense interpretazioni dei protagonisti.

Il mio voto: 6.

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