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Conta su di me

Regia di Marc Rothemund vedi scheda film

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La recensione su Conta su di me

di Furetto60
7 stelle

Bello, intenso e commovente

Lenny, è uno scapestrato trentenne, godereccio e straviziato, figlio di un famoso e stimato cardiochirurgo pediatrico stakanovista, sperpera allegramente e spigliatamente il denaro, che il padre si guadagna con la sua prestigiosa attività. Pur essendo ampiamente in età da lavoro, non fa praticamente nulla e trascorre tutto il suo tempo, dedicandosi a sfrenati divertimenti, in compagnia di donne e amici, frequentando discoteche e night. Un giorno però, quando, con la sua lussuosa auto, in preda all’ebbrezza dell’alcol, precipita nella sua piscina, la misura è colma e il padre si persuade a prendere misure drastiche, stufo di convivere con un parassita, che non prende seriamente in mano la sua vita. Praticamente gli taglia i viveri e ogni risorsa economica, costringendolo ad impegnarsi in un’azione umana e sociale utile, cioè occuparsi di un suo malato, il quasi sedicenne David, che soffre di una grave malformazione cardiaca congenita, con un’aspettativa di vita molto incerta. Dapprima titubante Lenny si lascia prendere e coinvolgere dalla vita del ragazzino, che peraltro è intelligente e sensibile. Tra i due nasce dopo qualche inciampo iniziale, una tenera amicizia e una inaspettata complicità. Lenny dispensa utili consigli e messo a contatto con la sofferenza, dimostra di possedere in fondo buoni sentimenti e soprattutto grande empatia verso l’adolescente, dando finalmente un senso alla sua vita, acquisisce maturità e responsabilità, conquistandosi il rispetto del padre, nonché l’amore di una dottoressa, prima molto scettica nei suoi confronti, ma poi rapita dalla splendida metamorfosi di Lenny. Tratto da un racconto, ispirato a sua volta ad una storia vera, ma naturalmente inevitabilmente romanzata, alternando momenti drammatici a scene divertenti e toccanti, ha il merito principale di non scivolare mai nel pietismo, in una confezione della storia fluida e convincente. Per quanto il soggetto non sia di per sé originale, si pensi per esempio a “quasi amici” tuttavia la narrazione procede spedita, grazie anche alle ottime performance degli attori, anche quelli di contorno, ad esempio l’attrice che interpreta la mamma del ragazzo, dimostra grande capacità di compenetrazione, in un ruolo sicuramente non facile, rendendo la storia quanto mai verosimile. “Conta su di me” è un film pregiato, perché propone un’ottica didatticamente interessante, sulle tante malattie devastanti, che affliggono le persone, che vengono sistematicamente ignorate da quelli più fortunati, in salute, che per lo più se le fanno scivolare addosso o addirittura con becera perfidia le ostacolano, come il crudele inquilino che blocca con un secchio la porta dell’ascensore tutte le volte che il ragazzo deve salire, l’umanità è sostanzialmente indifferente al dolore degli altri e solo il contatto diretto con chi soffre può a volte, cambiare il  punto di vista, fino a trasformare la propria percezione del mondo.

 

 

 

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