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Il pianeta proibito

Regia di Fred M. Wilcox vedi scheda film

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La recensione su Il pianeta proibito

di ChelaRossa
9 stelle

Uno dei migliori film di fantascienza anni 50 di sempre. La storia l'abbiamo già sentita, una spedizione intergalattica dalla terra va alla ricerca del pianeta dove precedentemente atterrò un'altra astronave terrestre ma che da allora non si hanno più notizie, una volta atterrati troveranno un unico sopravvissuto ed una misteriosa creatura che inizierà a spargere sangue tra l'equipaggio.

Ciò che rende particolare fin da subito il film è l'utilizzo del disco volante come astronave degli umani che di solito era identificato come appartenente a marziani o comunque esseri extraterrestri. Degni di nota gli effetti speciali che per il 1956 erano veramente all'avanguardia e anche adesso a dire la verità fanno la loro porca figura anche confronto a molti filmacci che pensano di compensare una cattiva sceneggatura con pessimi effetti speciali fatti al computer.

Che ripeto (l'ho mai detto?) il peggior effetto speciale fatto a mano è sempre meglio del miglior effetto speciale fatto al computer in quanto immediatamente distinguibile come finto e senza forma mentre l'effetto tangibile è riconoscibile come reale quindi verosimile.   Basti ricordare quando il mostro invisibile cammina a lascia le impronte come solchi sulla terra e quando sale le scale esse si piegano al suo peso, o anche il volo del disco per lo spazio è davvero perfetto e ben integrato alla scenografia, e anche quest'ultima magnifica con tutti i fondali dipinti con montagne acuminate e deserti infiniti.

Da ricordare anche uno dei primi robot della storia nonchè vera e propria icona rivista altre mille volte, e come scordare un giovanissimo Leslie Nielsen davvero bravo così come Walter Pidgeon nei panni del dr. Morbius unico sopravvissuto sul pianeta.

Il film è anche un ottimo trattato filosofico su come l'evoluzione dell'uomo non possa che portare distruzione e confluire  nell'autodistruggersi e anche la risoluzione del mistero del mostro assasino del film, che non voglio rivelare perché è da vedere, è davvero ben pensata e se si fa attenzione ci sono indizi sparsi per tutto il film.

Ecco se si toglie la fantascienza e lo si riporta a una condizione terrestre verrebbe sicuramente fuori un ottimo noir.

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