Regia di Matteo Rovere vedi scheda film
Il primo Re è un film visivamente accattivante, che gioca molto sulle atmosfere magiche che vorrebbero creare, in parte riuscendoci, un folklore italico. La scelta di fare recitare gli attori in protolatino aiuta lo spettatore a farsi trasportare da un racconto che non ha paura di prendere i suoi tempi, raccontando un'epica che raggiunge il suo massimo a metà pellicola, per poi chiudersi in una discesa anticlimatica.
Non fosse una produzione italiana, non si griderebbe al miracolo. Peccato che la regia di Rovere, bravissimo in Veloce come il vento, ma anche in buona parte di questa sua ultima opera, commetta molte ingenuità nello scontro finale tra i due fratelli. Per il resto, a restare impressa è la violenza visiva di alcune sequenze e la magnifica fotografia di Daniele Ciprì.
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