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Amanti folli

Regia di Max Ophüls vedi scheda film

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La recensione su Amanti folli

di steno79
8 stelle

"Liebelei" è il primo film importante di Max Ophuls, è una pellicola malinconica che anticipa molti dei temi delle opere successive del regista ed è ugualmente imperniata su un ritratto di donna appassionata, ma destinata alla sofferenza come tante altre sue eroine (basti pensare alle protagoniste di "Lettera da una sconosciuta" e "I gioielli di Madame De"). La trama si svolge a Vienna ai primi del '900 e vede Christine, figlia di un violinista del teatro dell'Opera, che viene corteggiata e poi si innamora del tenente della guardia imperiale Fritz Lobheimer. I sentimenti della ragazza sono sinceri e questa storia d'amore viene vissuta da lei come una favola, mentre il tenente la vive come una specie di "amoretto" (questo il significato della parola Liebelei), perchè già impegnato in una relazione extraconiugale con una ricca baronessa. Gli eventi prenderanno una svolta tragica a partire dal momento in cui il barone Eggerdorff sfiderà a duello il tenente...

E' un'opera giovanile, ricca di sentimento e ispirata da un testo teatrale di Arthur Schnitzler, drammaturgo con cui Ophuls aveva delle affinità elettive e a cui tornerà ad ispirarsi per "La ronde". Alcuni elementi della trama, compreso il duello risolutivo e il finale, fanno pensare a "Madame de", girato circa vent'anni dopo e secondo me superiore per l'intensità straziante della recitazione e il raffinato virtuosismo della regia, ma anche "Liebelei" resta un film di tutto rispetto. La protagonista Magda Schneider, madre di Romy, è molto sensibile nell'interpretare una donna che si fa trascinare da un sogno d'amore e viene crudelmente smentita dai fatti; al suo fianco risulta affascinante e giustamente fatuo Wolfgang Liebeneiner, che farà strada come regista nel cinema nazista, e molto convincente anche Gustav Grundgens nel ruolo un pò sinistro del barone. E' un film tedesco girato nei primi anni Trenta, prima dell'arrivo al potere di Hitler, che ormai non ha più nulla a che vedere con la corrente espressionista e dove l'intreccio ha una forte connotazione intimista. Ne esiste anche una versione francese che ho visionato, con alcuni attori secondari differenti, nel complesso meno riuscita di quella originale tedesca.

voto 8/10 

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