Regia di Roger Avary vedi scheda film
Come quando i film di Leone sbancarono,un sacco di registi o sedicenti tali credettero di poter fare altrettanto.Il "tarantinismo" ha conosciuto un rapido espandersi,salvo afflosciarsi su se stesso.Mica che sia colpa dell'autore de "Le jene",per carita':ma qui il suo cosceneggiatore Roger Avary gira un film su una rapina,ambientato a Parigi,con un americano in mezzo a una gang francese.Il film non è proprio impresentabile,si lascia vedere:ma stanca,eccedendo in pistolettate a vanvera,scoppi di violenza imprevista,urli e parolacce forse messe li'per riempire le pagine della sceneggiatura.E Anglade è baracconesco ,gigioneggia a go-go,e lascia pensare che forse un altro attore,con un altro senso della misura,avrebbe potuto far meglio.
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