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La donna del tenente francese

Regia di Karel Reisz vedi scheda film

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La recensione su La donna del tenente francese

di bradipo68
8 stelle

Il cinema nel cinema come espediente formale per raccontare una storia d'amore del passato e del presente.Il film si muove su due binari paralleli:la storia di una governante che dopo aver soggiaciuto con un ufficiale straniero è evitata da tutti essendo ritenuta la pazza del paese(ma in realtà è l'unica veramente liberata dal paludato cerimoniale vittoriano e la storia(adulterina) che vivono i due attori che intepretano la storia.Formalmente il film di Reisz,uno degli esponenti massimi della magia del free cinema inglese, è fotografato benissimo e ha due protagonisti di efficacia notevolissima.Il dubbio che viene è che il tutto sia un superbo (nel senso positivo del termine) esercizio di stile,un film il cui barocchismo formale accentuato sconfina in un certo autocompiacimento.Ma sinceramente poco importa.Il film emana una forza centripeta che attrae lo sguardo e il cuore pur nel suo apparente distacco.Il fuoco che cova sotto la cenere nell'immobilismo vittoriano è lo stesso che costringe alla clandestinità i due amanti dell'era moderna anche loro ingessati dalle regole della società e dalla paura di perdere quello che hanno avuto fino ad allora.Tanti anni son passati eppure è cambiato poco o niente:anzi forse si è tornati indietro.E se la donna del tenente francese dopo aver provato tante sofferenze,ha speranza di innamorarsi di nuovo,la storia d'amore tra i due attori si chiude nel più amaro dei modi.Si chiude alla vista di una stanza vuota,si chiude nell'assenza silenziosa,si chiude senza nemmeno una spiegazione,si chiude semplicemente nel rimpianto.Però a veder bene l'assenza di futuro in questa storia è chiara fin dall'inizio.Questo è il classico film da vedere in originale per apprezzare meglio il lavoro degli attori:la Streep passa con disinvoltura da un inglese vittoriano a un meno nobile accento yankee con insospettabile naturalezza....

Su Karel Reisz

riesce a equilbrare la materia narrativa nel segno di un manierismo formale mai stucchevole

Su Meryl Streep

sfoggia accenti vittoriani e yankee con grande naturalezza

Su Jeremy Irons

molto bravo

Su Leo McKern

non male

Su Emily Morgan

ok

Su Patience Collier

ok

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