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Revenge

Regia di Coralie Fargeat vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Revenge

di zombi
8 stelle

penetrare in ogni modo possibile e immaginabile, come atto di difesa e offesa...... è quello che volevate ed è ciò che avrete. come un porno, il corpo umano, dall'occhio alle mani, passando per armi da fuoco e bianche, sarà penetrato e violato in ogni modo e questa vendetta sarà terrificante.

doveva essere un tranquillo week end tra amici, a caccia di qualsiasi cosa nel deserto, ma da quell'elicottero(unico modo per arrivare in quella villa nel mezzo del nulla del deserto americano)scende lei.... JEN una creatura bellissima fasciata in un completino fucsia, occhiali scuri, chioma bionda selvaggia e lecca-lecca serrato tra le labbra.

sicurissima di sè è l'amante del più bello dei tre amici, quello che si potrebbe definire il capobranco. 

richard, biondo, atletico, sposato con due figli, la moglie sta organizzando il matrimonio e lui è a miglia di distanza per un addio al celibato coi due amici e il suo personale addio al celibato.

quando arrivano i due amici di richard e questi vedono jen, si formano i presupposti perchè qualcosa vada storto.

una tensione sempre più tattile comincia a bollire; jen giochicchia con il secondo in grado, mentre il terzo continua a mangiare e bere.

l'uomo con una buona posizione lavorativa e nella società, isolato dal mondo, in una splendida villa, con una ragazza così bella e desiderabile, crede automaticamente di poter rientrare nei desideri sessuali della ragazza e quindi da semplice escort, si trasforma in preda; poi!,  il capogruppo si è assentato per qualche ora.

tanto più è sicuro della propria posizione, quanto più l'animale umano crederà di farla franca, per una serie di idee che da adamo ci portiamo dietro fino ai giorni nostri si crede che se anche una donna dice NO, lui semplicemente non sente e si comporta come se  lei avesse detto SI.

così quando richard torna, semplicemente il suo secondo in grado gli comunica che: "qualcosa con jen è andato storto".

rewind: la sera prima jen voleva ballare; richard non voleva; jen ha chiamato a ballare il secondo in grado.

per lui la battuta di caccia era già iniziata nel momento stesso in cui l'ha vista al suo arrivo in villa; il terzo in grado non interessato a partecipare allo stupro, ha semplicemente deciso, tra un morso e l'altro al suo snack supercalorico, che non gli interessava e si chiude dietro la porta con la sicura, accendendo la tv a volume alto per non sentire: ma questo ovviamente non è un attenuante:

mentre il terzo in grado, fin'ora quasi solo in grado di grugnire, si allontanava dalla scena del crimine, ha volutamente coperto le malefatte del suo diretto superiore, andandosene in piscina a mangiare e bere.

QUALCOSA CON JEN E' ANDATO STORTO, ma se tutto poteva essere messo a tacere con la contrattazione monetaria del silenzio di jen, barattando un soppruso sessuale con un buon assegno, jen commette una leggerezza nei confronti di richard, e cioè quella di chiamare in causa la moglie se lui non fa arrivare immediatamente l'elicottero per portarla via.

è bastato sentire nominare la MOGLIE da lui appena tradita, che la parossistica paura del direttore di banca o di filiale o di chissà cos'altro, esplode in un grosso ceffone che la scaraventa a terra.

quindi l'esagerazione di qualunque cosa succeda nel film d'ora in avanti, è dettata dall'insensatezza di quella frase(QUALCOSA E' ANDATO STORTO CON JEN) e dalla reazione al sentir nominare la mogliettina indaffarata ad organizzare il loro parodico matrimonio.

quindi, parodia e grottesco condito con una massiccia dose di gore e splatter, che non è fine a se stesso, bensì dettato da una sana voglia di documentare l'insensatezza di un gesto estremo fatto scattare da un sostantivo buttato lì per uscire da una situazione brutte e paurosa.

l'essere umano ancora deve capire cosa vuole dalla vita. e siccome in molti reagiscono ai "doveri" puntando i piedi in senso opposto come un dodicenne in fregole di capricci infantili, confusi e apparentemente felici, fanno semplicemente quello che il secondo cervello(l'intestino)gli comanda.... CACARE REAZIONI A SPRUZZO, scusate la volgarità.

ma è ciò che succede in REVENGE... una concatenazione di atti a casaccio, uno peggiore dell'altro, dettato dalla malsana convinzione che magari in tutto questo bordello di merda, per la legge del caos, MAGARIIIII......, forse!!!....., si aggiusta tutto?!?!.......

la violenza è esagerata?!.....

il sangue eccessivo e infinito?!.....

le capacità di apprendimento di un'arma troppo immediate e semplificate?!.....

il girotondo del prefinale finanche comico nella sua atroce assurdità?!.....

OUI C'EST çA!, ma chissenefrega.

e chissenefrega perchè il corpo innocente viene ingiuriato da una malinterpretata complicità, che non lo è , bensì libertà di comportamento in un mondo libero che permette il completino sexy e anche l'errore di comprensione, ma non può permettere e accettare il soppruso del più forte sul più debole.

può quindi accettare la vendetta?.....

non può perchè gli esempi lampanti i telegiornali ce li illustrano tutti i giorni, ma in una situazione ambientale in cui o lei(e per quale colpa poi?!...)o gli altri(perchè voi donne dovete sempre comlicare le cose!?!?)è ovvio che il senso di preservazione farà di tutto per mantenerla in vita.

e quindi a questo punto bisognerebbe portare sul banco degli imputati, il senso di sopravvivenza!

SPOILER, SPOILER,, SPOILER, SPOILER, SPOILER!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!  e jen ce lo chiede a grandi lettere in quel bel catwalk finale in attesa che arrivi l'elicottero..... LO CHIEDE A VITTIME E CARNIFICI.....

ora !!!! 

mi vien da dire che grazie al fatto che la regista sia donna, abbiamo una giusta dose di nudità maschili, soprattutto nel concitato finale...

A ME è PIACIUTO!

 

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