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Sorry Angel

Regia di Christophe Honoré vedi scheda film

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Cast Sorry Angel

A dirigere Sorry Angel è Christophe Honoré, regista e sceneggiatore francese. Nato a Carhaix nel 1970, Honorè sin da adolescente è stato un appassionato di cinema e letteratura. Ha studiato Lettere moderne e Cinema in Bretagna prima di cominciare la sua carriera come autore di libri per bambini (pur trattando temi che erano tabù, come l'omosessualità e l'AIDS) e trasferirsi a Parigi. Dopo esser passato ai romanzi per adulti e aver iniziato a lavorare come drammaturgo, nel 2000 ha realizzato il suo primo cortometraggio. Noto per alcuni testi controversi pubblicati alla fine degli anni Novanta sulla rivista Cahiers du Cinéma, nel 2002 ha presentato al Festival di Cannes, nella sezione Un certain regard, il suo primo lungometraggio, 17 fois Cécile Cassard, a cui sono seguiti Ma mère (2004), Dans Paris (2006) e Les Chansons d'amour (2007), presentati rispettivamente al Festival di Toronto, alla Quinzaine des réalisateurs e in Competizione a Cannes. Nel 2008 ha diretto La belle personne, adattamento de La principessa di Clèves di Madame de La Fayette. Nel 2009 è stata invece la volta di Non ma fille tu n'iras pas danser. Nei due anni seguenti ha poi presentato in concorso a Locarno, Homme au bain, e a Cannes, Les bien-aimés. Métamorphoses, la sua versione dell'opera di Ovidio, ha trovato accoglienza nel 2014 alle Giornate degli Autori del Festival di Venezia mentre nel 2016 Quella peste di Sophie lo ha riportato a confrontarsi con una storia nata principalmente per un pubblico di ragazzini.

Protagonisti principali di Sorry Angel nei panni di Arthur e Jacques sono gli attori Vincent Lacoste, apprezzato i Lolo - Giù le mani da mia madreDue sotto il burqa, e Pierre Deladonchamps, il protagonista di Lo sconosciuto del lago. A raccontare il perché della loro scelta è lo stesso regista: "Vincent Lacoste è un attore molto giovane eppure non è un principiante. Ha un talento molto speciale nel mettere in scena Arthur e i suoi dialoghi. Quando l'ho incontrato, ho scoperto che era molto sensibile e un appassionato cinefilo, con una natura profondamente letteraria. Sfugge a qualsiasi cliché. Pierre Deladonchamps, nei panni di Jacques, mi ha impressionato particolarmente. Ha un'incredibile capacità di adattamento, una caratteristica che oggi si ritrova soprattutto nelle attrici e raramente negli attori. Si mette totalmente nelle mani del regista e questa sua dedizione è preziosa, oltre che commovente. Ha anche una certa confidenza con la nudità e non ha problemi a mostrarsi o a sentirsi oggetto di desiderio in scena. Sono poi felice che Sorry Angel dia l'opportunità ad alcuni giovani attori di farsi conoscere: penso nello specifico ad Adèle Wismes (è Nadine), che ha tutte le capacità per divenire un volto indispensabile del cinema francese, a Luca Malinowski (è Stéphane), che ha molta padronanza della scena, o a Thomas Gonzales (è Marco), che lavora molto in teatro. Sorry Angel mi ha anche dato la possibilità di girare con Denis Podalydès, con cui sognavo da tempo di fare qualcosa. La sua forza e la sua intelligenza innalzano il livello di ogni scena di cui è protagonista, offrendo ogni volta una sfumatura imprevedibile".