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Fahrenheit 451

Regia di Ramin Bahrani vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Fahrenheit 451

di Furetto60
7 stelle

Remake del capolavoro di Truffaut, inferiore all'originale, ma comunque ricco di spunti

Da un geniale romanzo datato 1953, dello scittore di fantascienza visionaria, Ray  Bradbury recentemente scomparso,Truffaut aveva abilmente estrapolato, un grande capolavoro qualche anno più tardi.Immaginava un futuro prossimo venturo, decisamente distopico,dove  la cultura e i libri che ne erano il veicolo, venivano messi al bando,da una società guidata da una severa oligarchia totalitaria, che giudicava perniciosa per la salute mentale e la felicità di tutti gli abitanti, ogni forma di conoscenza e di sapere.In sostanza teneva al guinzaglio l'intera popolazione, che aveva perso ogni libertà e veniva manipolata e perfino narcotizzata con delle "pillole della felicità' Gli addetti a mantenere questo "status quo" erano dei Pompieri "atipici" che invece di spegnere i fuochi ,li appiccavano, per distruggere ogni fonte di sapere,chiamati all'azione pratica,allorquando qualche ribelle  refrattario a questa politica conservava e studiava clandestinamenete qualche scritto,la punizione che subivano era esemplare,ovviamente in ogni dittatura c'è sempre fortunatamente una voce fuori dal coro,chi per curiosità o per spirito di contraddizione, infrange le regole, in questo caso un militare che viene assalito dal tarlo del dubbio.

Superare o semplicemente eguagliare un capolavoro come quello era difficile e infatti Il regista di questo remake non ci riesce.Tuttavia anche questo film, propone questioni importanti e soprattutto consente a chi non ha visto e non vedrà il lavoro di Truffaut di farsi un'idea del rischio concreto che corriamo, semplicemente ignorando chi siamo e e soprattutto da dove veniamo.

Naturalmente, in tempi di internet e social il regista Ramin Baharani non poteva parlare solo di libri incendiati, ma anche di server smantellati e di  dispositivi elettronici distrutti,cioè di tutto ciò che arriva alla popolazione e che va controllato e censurato dall' alto e che svolge un sistematico  e completo lavaggio del cervello collettivo, con un'informazione omologata,che viaggia su di un unico canale il "nove" ma in questa nuova versione,i pompieri, cioè la manovalanza al  servizio di questo "oscuro potere" oltre ad incendiare i "graffiti" e a punire i responsabili,ne cancellano anche la loro identità. ma anche qui ci sarà un ribelle, che sovvertirà le regole,diffondendo il sapere attraverso un"file" magico,che raccoglie tutto lo scibile umano e che  restituirà coscienza al popolo tutto.

Una riflessione viene subito spontanea ed è doveroso farla.Sapere è potere, questo si diceva una volta ed è vero ancora oggi,solo attraverso la conoscenza si è veramente liberi.

I millenial oggi in massima parte seguono il flusso di informazioni attraverso la  rete, non perdono tempo a leggere giornali, che riportano notizie "vecchie" e tantomeno si fermano a leggere un libro considerando dinosauri obsoleti, coloro che provano ancora un'indicibile e sottile "libidine"a sfogliarne le pagine,tuttavia io inviteri costoro a meditare su quanto sia incisivo e pervasivo l'approfondimento,rispetto ad una "cultura mordi e fuggi".Il mio vecchio insegnante d'italiano, mì invitava a leggere i periodi  di un brano più di una volta per metabolizzarne il contenuto,mi consigliava  di sottolineare a matita le parti più importanti e di avere a portata di mano un vocabolario,era una pratica certosina ma sana e utile perchè consentiva di acquisire nozioni in modo definitivo e stimolava la riflessione

451 gradi Fahrenheit è la temperatura necessaria per bruciare la carta,ed è il titolo di un romanzo precognitivo,di un film indimenticabile e di un remake che pur non perfetto comunque è interessante.

 

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