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L'ultimo spettacolo

Regia di Peter Bogdanovich vedi scheda film

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Carlo Ceruti

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La recensione su L'ultimo spettacolo

di Carlo Ceruti
10 stelle

Film triste, amaro e profondo; talmente denso di metafore e significato, che è difficile capire da dove partire per tentare d'analizzarlo. C'è un paesino del Texas degli anni '50 piccolo, misero (in tutti i sensi) e sporco. La felicità pare non possa albergare in queste stradine ed i giovani si dividono disilussi tra il cinema, il biliardo, l'alcool, le loro donne (nel migliore dei casi) e qualche prostituta. Il sesso (specialmente quello clandestino) pare sia la loro unica via di fuga, la loro oasi da un ambiente che non dà loro nessuna speranza; un ambiente gretto e pregno di bigotissmo, dove persino i vecchi appaiono depressi e pieni di rimpianti. E' un sesso arrabbiato ed angosciato, di cui non possono fare a meno. Il protagonista, Sonny, divide la sua magra esistenza tra il cinema, l'amicizia con Duane e con un altro ragazzo 'problematico' che non parla mai e la sua ragazza. D'improvviso la sua vita pare prendere una piega particolare quando si butta tra le braccia d'una donna sposata quarantenne e quando eredita un biliardo, ma tutto attorno a lui pare esplodere quando il suo amico Duane viene lasciato dalla fidanzata (la bellissima Jacy, interpretata da Cybill Shepherd). Quest'ultima è l'unica nota positiva del paese, una ragazza splendida che tutti guardano come si guarderebbe un fiume nel deserto, una distrazione da tutti i malanni. Lei ne è cosciente e vuole realizzarsi a tutti i costi, vuole una vita piena e per riuscirci non guarda in faccia nessuno e di certo non può continuare la relazione con Duane, dato che è un povero operaio. Visto che Sonny è l'ultimo ragazzo rimasto libero nel paese, lei inizia a corteggiarlo incrinando l'amicizia tra lui e Duane e si fa persino sposare. Ma i sogni durano poco in quel paese maledetto e tutto finisce prima ancora di cominciare, il biliardo si svuota, il cinema chiude (perché ormai i ragazzi guardano la tv), il suo amico 'problematico' muore ed a Sonny non resta più nulla. Disperato e senza più nulla tra le mani, la soluzione che riesce a trovare è una soltanto...

L'ultimo spettacolo è un bellissimo film girato in un bianco e nero classico che ricorda i tempi d'oro del cinema hollywoodiano. La trama non subisce mai grandi 'svolte' eppure non è piatto e non annoia mai, grazie, soprattutto, ad un'attenta analisi della psicologia dei personaggi principali, con cui lo spettatore entra subito in sintonia. E' un film venato di poesia e d'intimismo, che riesce a trasmettere un gran senso di tristezza e di desolazione ed è una bellissima metafora sulla fine del cinema (di un certo cinema) e la nascita di una nuova generazione, di una nuova America; una nuova America malata di televisione, sesso, trasgressione, guerre di Corea e voglia d'apparire, d'arricchirsi e d'affermarsi a tutti i costi. Un'America nuova e colorata, che non sa proprio da che parte andare.

Tabellino dei punteggi di Film Tv ritmo:2 impegno:3 tensione:2 erotismo:2

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