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Escobar - Il fascino del male

Regia di Fernando León de Aranoa vedi scheda film

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La recensione su Escobar - Il fascino del male

di obyone
5 stelle

Penélope Cruz

Escobar - Il fascino del male (2017): Penélope Cruz

Javier Bardem

Escobar - Il fascino del male (2017): Javier Bardem

 

Venezia 74. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica.

Da poco ho letto che Asghar Farhadi inaugurerà il prossimo Festival di Cannes con il film interpretato dalla coppia Penelope Cruz/Javier Bardem. La storia è ambientata in Spagna e nonostante la fama internazionale degli attori e la presenza nel cast del regista iraniano il film è recitato in spagnolo. Mi chiedo invece cos'abbia spinto Fernando Leon de Aranoa, regista madrileno, a girare in inglese il suo "Loving Pablo" che ha per protagonisti guarda caso Penelope Cruz e Javier Bardem. Il film è ambientato in gran parte in Colombia visto che l'attore iberico veste i panni del Boss del cartello della droga Pablo Escobar mentre Cruz è la giornalista colombiana Virginia Vallejo che di Escobar fu per un periodo l'amante e dal cui libro "Amando Pablo, odiando Escobar" il film trae origine. Poiché, dalle mie ricerche, non risulta che il narcotrafficante avesse la vanità di parlare lo yankee, la scelta linguistica è decisamente fuori luogo e falsa completamente il contesto narrativo. Immaginate Escobar/Bardem parlare in inglese con l'accento spagnolo ai suoi "m'ijo" analfabeti provenienti dalle più desolanti favelas. Semplicemente ridicolo. Eppure così è. Se poi ci mettiamo che persino la serie "Narcos" di Netflix è recitata per buona parte in spagnolo pur essendo rivolta in particolar modo ad un pubblico anglofono, la decisione dei produttiori ci sembra ancor piu discutibile oltre che anacronistica. Le miei obiezioni non sono finite qui. Non ho letto il libro della Vallejo ma ho l'impressione che il film sia troppo incentrato su Escobar. Nella parte centrale in particolare Aranoa si concentra sulla vita politica, criminale e carceraria del narcotrafficante tralasciando il rapporto tra i due amanti. Ripeto non avendo letto quanto scritto dalla giornalista colombiana è difficile stabilire se si tratti di una scelta calcolata o della mera trasposizione del racconto scritto della Vallejo. La discutibile traduzione italiana del titolo (Escobar - Il fascino del male) sembra avvalorare la mia tesi ponendo maggior enfasi sul criminale che sul rapporto d'amore. Il titolo originale "Loving Pablo" implica una visione più incentrata sulla figura femminile che invece mi sembra messa da parte in certi momenti della narrazione, nonostante l'ironica voce fuori campo di Penelope Cruz che di tanto in tanto puntella il racconto alleggerendo la tensione che si accumula fin dall'inizio. Ma l'artificio serve solo a mettere una pezza su un lavoro che mi ha lasciato addosso la sensazione ingombrante e del tutto personale di "fuori tema". Sicuramente più facile ricreare le efferatezze di Escobar perpetrate a suon di proiettili e motoseghe che indagare sul morboso sentimento tra i protagonisti. Sicuramente la maggior parte del pubblico preferisce  la descrizione della viziosa vita del re della droga nel suo carcere dorato all'analisi psicologica. Mi aspettavo di meglio da questo lavoro in cui Bardem, sfigurato dai chili in eccesso e dal parrucchiere lascia finalmente da parte i ruoli da bel tenebroso ma non può reggere da solo le sorti di un lavoro discreto è abbastanza interessante ma non certo eccezionale. Direi un mezzo passo falso. Io almeno pretendevo di più.

 

Javier Bardem, Penélope Cruz

Escobar - Il fascino del male (2017): Javier Bardem, Penélope Cruz

 

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