Chi è il protagonista qui, cioè l'"Actor in a Leading Role"? Dovrebbe essere Eddie Redmayne che interpreta Newt Scamander, l'omologo di Harry Potter che era sicuramente attore protagonista nella nota saga. Ma Johnny Depp, nella parte di Gellert Grindelwald, se lo mangia in due bocconi. Anche perché, a occhio, sembra avere più minuti sullo schermo e soprattutto più copione, molte più battute. Potremmo chiedere il parere di Al Pacino, che si offese a morte quando candidarono al massimo premio Marlon Brando per "Il Padrino" mentre lui fu nominato come Supporting Actor, attore non protagonista, lui che aveva una parte infinitamente più importante di quella del mitico attore di Fronte del Porto.
Ma passiamo al film. Operazione squallida, in tutti i sensi. L'autrice, J.K. Rowling, la donna più ricca del Regno Unito da quando è mancata Elisabetta II e seconda donna più ricca del mondo nel settore dell'intrattenimento dopo Oprah Winfrey, ne aveva proprio bisogno di scrivere un'altra saga alla Harry Potter con personaggi praticamente copia carbone, stessa minestra solo trasposta circa settant'anni prima? E' una domanda retorica. La pellicola è tutto fumo e niente arrosto, pregevole per gli effetti speciali, fotografia, scenografia e trovate spicciole ma tremendamente vuota per soggetto, sceneggiatura e interpretazioni. Estremamente prevedibile e immancabilmente noiosa.
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