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Hangman - Il gioco dell'impiccato

Regia di Johnny Martin vedi scheda film

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La recensione su Hangman - Il gioco dell'impiccato

di ethan
4 stelle

A New York impazza l'ennesimo killer seriale, che si diverte a uccidere una persona dietro l'altra ogni 24 ore, facendola ritrovare appesa per il collo nelle più svariate località, citando così il gioco dell'impiccato. A lavorare al caso interviene il detective Ruiney (Karl Urban), che si fa aiutare dall'ormai pensionato collega Archer (Al Pacino) e ai due viene aggiunta la giornalista in odore di Pulitzer Christi Davies (Brittany Snow).

'Hangman' è un poliziesco la cui sceneggiatura (Michael Caissie e Charles Huttinger), pasticciatissima, mescola poco abilmente thriller e horror, attingendo in maniera confusa a classici come 'Se7en' (cadaveri ritrovati in condizioni spaventose e la coppia di detective, uno giovane e uno più navigato) e 'Il silenzio degli innocenti' (mutilazione dei corpi).

La regia, che peggiora il tutto, è di Johnny Martin, con all'attivo una lunga carriera di stuntman, ma autore di pochi e non memorabili film: il ritmo è fiacco, il montaggio - in più di un caso - è raffazzonato, con sequenze chiuse malamente, con passaggi cervellotici e troppo drastici da una sequenza a quella successiva e la costruzione delle singole scene è, a dir poco, dozzinale e paratelevisiva, con immagini anche malamente illuminate.

Che ci faccia un gigante del cinema come Al Pacino, il cui totale spaesamento è reso ancor più evidente dallo stridente doppiaggio di Ugo Maria Morosi (quanto sono lontani i tempi di Giancarlo Giannini e Ferruccio Amendola!), in coppia con il poco espressivo Karl Urban e la soltanto bella Brittany Snow, è veramente un mistero ben più fitto di quello che, poco alla volta, si dipana nel corso della (faticosa) narrazione... Forse unicamente un modo per far passare il tempo (e rimpinguare il conto in banca) in vista degli attesissimi 'Once Upon a Time in Hollywood' di Tarantino e 'The Irishman' di Scorsese!

Solo per i patiti del grande attore ma subito da dimenticare!

Voto: 4.

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