Regia di Ridley Scott vedi scheda film
Non è poi così male la penultima fatica di Ridley Scott, vituperata da critica e pubblico dopo gli ultimi scivoloni del grande regista britannico.
Tratta da eventi realmente accaduti( il rapimento di Paul Getty III, nipote del miliardario omonimo) conferma la tendenza dell'ultimo Scott , quella di perseguerire la ricerca della perfezione estetica, un involucro bellissimo da guardare, un po' meno da assaporare. Avevo letto critiche per i luoghi comuni presenti nel film sia per l'ambiente romano che per la rappresentazione delle realtà calabrese, be' posso dire che la ricostruzione è fedele , ho trovato ben riuscita la seconda ( mi sembrava di vedere Anime Nere, filmone fatto da italiani sulla realtà calabrese) , seppur qualche semplicioneria ci sia.
Qualche giro a vuoto in fase di scrittura , ma il problema principale è la mancanza di empatia, la pochezza di emozioni. Non un sussulto, niente. Tutto procede così freddo e lineare , un film algido che smuove pochissimo. Ottimo Plummer chiamato all'ultimo secondo per sostituire Kevin Spacey.
Il film si ricorderà più per l'estromissione dell'attore americano da Hollywood che per i meriti artistici.
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