La recensione su Sono tornato

di Furetto60

2 stelle

Commedia modestissima

Per uno strano caso del destino,forse per "volontà divina", il Duce,Benito Mussolini si materializza,nel bel mezzo di Piazza Vittorio e proprio nel giorno della sua morte, il 28 aprile,ricompare in mezzo a noi, in alta uniforme.Viene all'inizio scambiato per un comico, che ne fa fa la sua parodia e un giovanissimo documentarista di grandi aspirazioni,ma di scarso successo,per procurarsi "audience" e poter fare carriera, lo porta in giro per l'Italia,tra ospitate in tv e surreali incontri con gli italiani dei giorni nostri,lo fa diventare un divo di un'emittente privata,gestita da una rampante e ambiziosa manager,peraltro tutto il suo "entourage" appare come un'organizzazione "amorale"dove al primo intoppo,subito c'è qualcuno pronto a prendere il suo posto senza troppi complimenti,ma poi si accorge,forse troppo tardi,che non è un attore che fa la caricatura,ma il vero Duce,in carne e ossa,redivivo,che è tornato per completare il lavoro interrotto 70 anni prima, riprendere le redini del paese e riconquistare le masse.

Sembra che Luca Miniero si stia specializzando nei remake,si pensi a "benvenuti al sud "remake di "giù al nord" e anche questo riprende alla larga un canovaccio, già adoperato nel film "lui è tornato" girato in Germania,con protagonista Hitler.

Sono francamente disorientato e spiazzato,di fronte ad un'operazione cinematografica assolutamente insensata e inconcludente,priva di valore artistico,che evidentemente aveva intenti di satira,peraltro mancati, il personaggio non suscita la benchè minima ilarità e non spinge ad alcuna riflessione.Se poi lo scopo era quello di rinfrescare la memoria alle nuove generazioni,direi che anche su questo,toppa miseramente.

Solo su una cosa si può convenire con il pittoresco personaggio inventato dal regista,:"eravamo un popolo di ignoranti e dopo ottant'anni siamo rimasti tali"

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