Regia di Pawel Pawlikowski vedi scheda film
Polonia 1949.Wiktor(Tomasz Kot) è un pianista e esperto di musica etnica incaricato di selezionare giovani talenti per formare un gruppo di danza e canto.In questo gruppo conosce Zula(Joanna Kulig), e dal quel momento comincerà una complicata relazione portata avanti per anni nello sfondo della guerra fredda tra Parigi Berlino e la Polonia
Come per il precedente Ida, Pawlikowski ricorre al bianco e nero e all’ Academy ratio (rapporto di aspetto 1.37:1) , nel quale racchiude una messa in scena esemplare, senza sbavature.
I movimenti della MdP sono eleganti e sempre con un ben preciso scopo.La scelta delle inquadrature, nelle quali troviamo praticamente l’assenza di campi lunghi e una focalizzazione sul totale o primi piani che vanno, con la costruzione stessa del piano, ad accentrare l’attenzione sui personaggi elevando il senso di drammaticità, il tutto catalizzato proprio dall’ uso dell’ academy ratio e dalla splendida fotografia in BN.
I due protagonisti(interpretati con intensità da entrambi gli attori) sono ottimamente caratterizzati così com'è ottima loro evoluzione. La loro ostentazione negli anni a ritrovarsi e a cercare un amore quasi impossibile che pare avere una possibilità di esistere e di resistere in un solo contesto che è racchiuso nel finale, con la dedica del regista che sulle note della meravigliosa Aria dalle Variazioni Goldberg di Bach richiamano una senazione del tutto poetica all’opera.
Con un eleganza nella messa in scena già descritta, il film riesce anche a descrivere il folklore della Polonia durante la guerra fredda e della difficile situazione politica in Europa all’interno di un raffinato ed intenso melodramma.
Voto:8.5(v.o.s)
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta