Regia di Edgar Kennedy vedi scheda film
Quintessenza di quella che è stata la comicità di Stanlio e Ollio, soprattutto nel periodo del muto. Celeberrimo l'equivoco causato nel finale dall'insalata da servire “undressed”.
Se un extraterrestre dovesse bussare a casa vostra chiedendovi di istruirlo in poche ore sulla storia del cinema mondiale, al capitolo cinema muto, paragrafo Stanlio e Ollio, non potreste che mostrargli questo “Pranzo di gala”. Probabilmente non il migliore in assoluto girato dl celebre duo, altri titoli sono davvero da crampi allo stomaco, ma in un certo senso la quintessenza di quel che è stata la loro comicità. I meccanismi sono qui perfettamenti rodati e oliati, e la storia -Stanlio e Ollio assunti come camerieri nel pranzo di gala del titolo (italiano)- incede senza soluzione di continuità tra cadute a ripetizione, piatti rotti, bucce di banana ed equivoci a raffica. Tutto ciò che li rese celebri, insomma. Nel finale v'è la famosissima scena nella quale l'anfitriona chiede a Stan di servire l'insalata “undressed”, vocabolo che in inglese vuol dire sia privo di condimento sia privo di abiti. Andando così a memoria, nella versione italiana tale insalata, non avendo avuto nessun senso così com'era strutturato l'equivoco, si trasformava miracolosamente in uova in camicia. Ma, lo ripeto, vado a memoria, la versione italiana la vidi secoli fa.
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