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Crash Test Aglaé

Regia di Eric Gravel vedi scheda film

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La recensione su Crash Test Aglaé

di alan smithee
7 stelle

MY FRENCH FILM FESTIVAL 2018

Aglaé è un’operaia psicotica che ripete con gestualità ossessive ed inutile azioni apparentemente banali, tanto da renderla oggetto di scherno presso I colleghi di lavoro che la circondano.

A causa del suo comportamento minuzioso e preciso sino all’esagerazione, la ragazza si è guadagnata il ruolo di migliore addetta al reparto “crash test” dell’azienda in cui lavora: risulta infatti la più precisa, quella pronta a sottoporre i manichini alle prove più ardite sottoponendoli a controlli dettagliati e predisponendoli nelle posture più precise richieste per la migliore riuscita del test.

Quando all’improvviso la sua società comunica a tutti i dipendenti l’intenzione di delocalizzare, offrendo democraticamente agli stessi la scelta se accettare le dimissioni o trasferirsi in India nella nuova sede operativa, Aglaé si sente perduta al pensiero di doversi ricollocare, andando incontro alle incognite insite nella sua maniacale organizzazione comportamentale; deciderà pertanto, contro ogni consiglio e modalità di pensiero, di accettare il trasferimento; la seguiranno due amiche operaie: una anziana per pura noia, l’altra come atteggiamento di sfida all’ex compagno sindacalista, colpevole di averla tradita con la avvenente collega dell’ufficio risorse umane.

Quando l’azienda, per ripicca a questa scelta non preventivata, comunica alle tre che il biglietto aereo di sola andata non è incluso nel pacchetto di trasferimento, le tre decidono di affrontare il viaggio in macchina, sulla scassata Citroen gialla decapottabile della collega anziana, inadeguata ad un viaggio di per sé senza umana senza soluzione, e alle prese con un tergicristalli incontenibile.

Nel percorso, tragi-comico, solo Aglaé proseguirà fino (quasi) alla meta definitiva, mentre le altre si fermeranno prima, entrambe per questioni di cuore.

Il viaggio folle della giovane diverrà il simbolo per dare animo ai lavoratori e motivare una sommossa popolare di proporzioni mediatiche forti, sufficienti ad esporre la società e l’inter multinazionale proprietaria, ad una negativa pubblicità che spingerà il management a ritornare sui propri passi.

Crash Test Aglaé, opera prima del regista Eric Gravel, è una commedia frizzante e spiritosa piena di verve che riflette semi-seriamente, ma con grande lucidità, su effetti controproducenti e innaturali tipo la globalizzazione e la sperequazione che la classe operaia subisce da quella dirigente, sempre più sparuta, ma sempre più alla ricerca di facili guadagni senza ritorno sui meno abbienti costretti a subire decisioni travagliate ed inique a scapito di un regolare umano tenore di vita.

Alla buona riuscita della commedia, contribuiscono come ingrediente essenziale tre attrici in stato di grazia: India Hair, già notata recentemente in Rester Vertical e Petit Paysan, oltre che in Camille Redouble, la spiritosa donna tradita Julie Depardieu, figlia di Gerard, divertentissima nel ruolo dell’amante vendicativa che agisce impetuosamente per pura ripicca; infine la superba Yolande Moreau, che con la flemma che è solito accompagnarla, dà vita all’ennesimo personaggio esilarante, imprevedibile, arguto di una sua versatile carriera coronata di ruoli indimenticabili e bizzarri.

 

 

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