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A Star Is Born

Regia di Bradley Cooper vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su A Star Is Born

di Furetto60
6 stelle

Terzo remake dell'omonimo capolavoro del 1937.Esordio senza infamia e senza lode, alla regia di Bradley Cooper, che ne interpreta anche il protagonista maschile. Lady Gaga insolitamente con un look sobrio, ha una bella voce e la colonna sonora è di ottima fattura

 La storia, arcinota per i cinefili di buona memoria, è quella di Jackson Maine,alias Bradley Cooper, una popstar di ballads anche un po’ country, uomo dal passato burrascoso, figlio di un alcolizzato, del quale ha perso le tracce, che lo ha messo al mondo all’età di 63 anni, tormentato dagli acufeni e schiavo anche lui dell’alcol. Costui, reduce da un’estenuante performance, entra a bere l’ennesimo drink, in un locale notturno, dove Ally si sta esibendo, durante la serata a tema “Drag queen” Lei è una ragazza che di giorno fa la cameriera, per sbarcare il lunario, ma la sera, assecondando la sua vocazione, si esibisce come cantante nel pub locale. Lui la vede e soprattutto la sente, mentre canta “La vie en rose “tra un pittoresco gruppetto di travestiti, ne resta stregato, intuendo immediatamente le potenzialità di quella voce da usignolo, ed è subito feeling sia artistico che sentimentale, da parte di entrambi. Jackson l’invita ad un suo concerto. Lei stanca delle vessazioni sul lavoro, seguendo l’istinto e la passione, molla il ristorante e si presenta all’appuntamento e cosi, nel corso del concerto Jack, la invita sul palco, lei è recalcitrante, e spaurita, il pubblico attorno l’intimidisce, ma poi spinta anche dai suoi amici, prende coraggio e lo raggiunge, cominciando a duettare con lui, rivelando il suo grande talento e strappando l’ovazione del pubblico, cosi incomincia per questo strano caso del destino, l’ascesa  artistica di Ally. Jack la introduce nello show- business, poi lei in virtù delle sue indubbie doti canore, si fa apprezzare dal pubblico, scala tutte le classifiche, diventando in breve una star. Nel frattempo sono entrambi travolti dalla passione e dall’amore, si sposano, ma la carriera e l’equilibrio psico-fisico di lui, ostaggio della bottiglia, sta tristemente volgendo al tramonto, seguendo una china oramai inarrestabile, lei ha sempre più successo, mentre lui sprofonda nell’abisso dell’alcolismo, fino a perdere completamente il controllo e a diventare la controfigura di se stesso, un uomo imbarazzante che si trascina in perenne stato d’ebbrezza da un bar all’altro ,spesso perdendo conoscenza ,un peso ingombrante per la carriera di lei. Nella loro storia tragica, s’infila anche uno sciagurato manager, che oltre a suggerire a Ally uno stile più pop e popolare, ma che di fatto, snatura la sua indole artistica, colpevolizza Jack, spingendolo all’insano gesto

Presentato alla 75ma Mostra del Cinema di Venezia, È nata una stella è il terzo remake di uno dei melodrammi musicali di maggior fama e successo della storia del cinema, dopo quello diretto da William Wellman nel 1937, seguito dall’opera di George Cukor del 1954 con Judy Garland e il più recente del 1976 di Frank Pierson con Kris Kristofferson e Barbra Streisand

La storia non viene cambiata, è sempre quella del film di Cukor,un classico, nel suo genere. Dopo il  remake degli anni settanta,un po’ noiosetto , non si rileva in  questa terza versione alcun elemento di novità e neanche qualche fantasioso guizzo nella sceneggiatura.L’esordio alla regia di Cooper, che si ritaglia anche la parte del protagonista maschile, è abbastanza anonimo, tuttavia ha avuto il pregio di far conoscere sotto una nuova luce, un personaggio che personalmente avevo sottovalutato.Lady Gaga ha  una bella voce e sa cantare. Non avevo avuto modo di apprezzarla, finora, I suoi travestimenti e le sue esternazioni barocche e kick, di cui lei è stata indiscussa protagonista negli anni scorsi, nel corso della sua carriera, invece di fare da cassa di risonanza, alle sue capacità, le hanno invece oscurate. Senza trucco e senza maschere la signora il cui vero nome è Stefani Joanne Angelina Germanotta , sicuramente non è bella, ma dimostra di essere artista autentica e senz’altro di talento. E’ un peccato che in diverse occasioni, abbia cercato di scimmiottare Madonna, sarebbe meglio se restasse fedele a se stessa.

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