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Il professore cambia scuola

Regia di Olivier Ayache-Vidal vedi scheda film

Tutto il cast

Cast Il professore cambia scuola

A dirigere Il professore cambia scuola è Olivier Ayache-Vidal, regista e sceneggiatore francese. Nato a Parigi nel 1969, Olivier Ayache-Vidal studia comunicazione e scienze sociali prima di diventare agente pubblicitario e fotoreporter. Con l'agenzia Gamma, viaggia per l'UNESCO in giro per il mondo realizzando una trentina di reportage. Nel 1997 scrive la serie a fumetti Fox One, con la quale ottiene un grande successo di pubblico. Nel 2002 debutta alla regia con il cortometraggio Undercover, seguito nel 2003 dal secondo corto Coming-out, interpretato da Omar Sy e tratto da uno sketch di Omar et Fred. Nel 2006 è la volta di Mon dernier rôle, black comedy con Patrick Chesnais selezionata in oltre 40 festival internazionali. Nel 2007 Ayache-Vidal gira Hôtel du Cheval blanc, documentario sulle condizioni critiche in cui versano migliaia di famiglie costrette a vivere tutto l’anno in alcuni alberghi di St Denis. L’anno successivo vola in Cina per realizzare lo spettacolo Casse-noisette: nel Paese asiatico dirige anche il cortometraggio Welcome to China con Gad Elmaleh e Arié Elmaleh. Il professore cambia scuola è il suo primo lungometraggio di finzione.

 

Protagonista principale di Il professore cambia scuola è Denis Podalydès, attore e regista francese con alle spalle una lunga carriera fatta di variegati titoli come Niente da nascondereIl Codice Da VinciIl primo uomo. Podalydès interpreta François Foucault, personaggio così descritto dal regista: "François è professore da diversi anni in una prestigiosa scuola superiore quando viene nominato per una cattedra in una "zona d'istruzione prioritaria". Forte della sua esperienza e delle sue idee preconcette, è convinto che presto sarà in grado di indirizzare per la retta via i giovani della banlieue e che, per la maggior parte, il suo obiettivo consiste nell'insegnare quel rigore che è stato troppo a lungo trascurato. A confronto con una situazione che va oltre le sue previsioni, si rende conto che uno stesso metodo non produce i medesimi effetti ovunque e dunque, sfortunatamente, le teorie che hanno forgiato i suoi principi educativi fino ad allora rivelano i loro limiti di fronte a situazioni "difficili". Questa sensazione spaventosa ed eccitante della necessità di una ricerca perpetua di una pedagogia adatta a ciascun caso è l'argomento che ha guidato il mio lavoro e che il film cerca di proporre. Non voglio che questo professore sia un "eroe". Deve suscitare empatia e consentire l'identificazione, grazie alla sua posizione di "ingenuo" a cui devono essere aperti gli occhi. Il suo obiettivo è inizialmente puramente egoista e pretenzioso. Lui desidera principalmente convalidare le sue teorie ed è distante dalla volontà di aiutare i giovani della banlieue. Questa posizione da "colonialista" lo porterà al fallimento e per uscirne dovrà trovare la sua strada verso una pedagogia alternativa".