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I giganti della Tessaglia

Regia di Riccardo Freda vedi scheda film

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La recensione su I giganti della Tessaglia

di mm40
2 stelle

Alla ricerca del mitologico Vello d’oro, la nave degli Argonauti, capitanati da Giasone, approda su un’isoletta abitata da terribili mostri.

I giganti della Tessaglia, sapiente sottotitolo Gli Argonauti (più centrato del titolo effettivo), è uno fra i tanti peplum prodotti fra la fine degli anni Cinquanta e la prima metà dei Sessanta da quella fervente industria che era il cinema italiano dell’epoca, ricordato – quel poco – più che altro per la firma di Riccardo Freda dietro la macchina da presa. Con peplum si intende una pellicola incentrata sulla storia antica e sulla mitologia, con eroi muscolosi come protagonisti, terribili nemici (non per forza umani, come in questo caso) e un senso di giustizia a pervadere la morale finale; altra caratteristica fondamentale è il basso costo, che generalmente si accoppia a toni blandi nella fattura del lavoro. Sono in effetti scarse le idee nella sceneggiatura di Mario Rossetti, Giuseppe Masini e del regista; approssimativi i costumi e le scenografie; modesti gli effetti speciali: tutto si svolge per il puro intrattenimento, d’altronde obiettivo basilare e unico del prodotto. Fra gli interpreti si possono citare lo svizzero Roland Carey (semiesordiente), Alberto Farnese, Luciano Marin, Massimo Girotti, Paolo Gozlino, Raf Baldassarre, Nando Tamberlani, l’israeliana Ziva Rodann e Nadia Sanders, americana che comparve su svariati titoli nostrani leggeri (spesso in quelli con Totò) nel successivo decennio ed ebbe pure una particina in 8 ½.  Non accreditata, in un ruolo minore, c’è anche Moira Orfei. Di mestiere la colonna sonora di Carlo Rustichelli. 2,5/10.

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