Regia di John Carroll Lynch vedi scheda film
In un'intervista a John Carpenter degli anni 90, Harry Dean Stanton si vantava di aver lavorato con i più grandi registi, elencandoli uno per uno, per concludere che Carpenter era sugli stessi livelli. Fu l'unico, o uno dei pochissimi, a difendere Carpenter e spendere parole d'elogio (oggi invece piace a tutti, ed è significativo come nel momento in cui la critica iniziò a rivalutare il suo cinema, Carpenter si sia allontanato da esso! Ma questa è un'altra storia).
Tutto questo per dire che Harry Dean Stanton ne capiva eccome, di questa arte. Ed era un attore enorme.
Con questo ultimo film, annienta lo spettatore. Gli mette addosso le sue stesse sensazioni. La vecchiaia. La paura. L'ultima inquadratura è devastante.
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