Espandi menu
cerca
La promessa dell'alba

Regia di Eric Barbier vedi scheda film

Tutto il cast

Cast La promessa dell'alba

A dirigere La promessa dell'alba è Eric Barbier, regista e sceneggiatore francese. Nato in Provenza nel 1960, Barbier è diplomato all'Institut des hautes études cinématographiques di Parigi prima di esordire nel 1991 con la regia di Le brasier, un melodramma in grado di incassare oltre 100 milioni di franchi, quasi un record per il cinema d'Oltralpe. Nonostante il successo, ha preferito poi dedicarsi alla televisione e alla pubblicità prima di tornare alla direzione di un lungometraggio nel 2000, anno in cui ha realizzato Toreros. Nel 2006 ha poi diretto il polar Le serpent, film dall'imponente budget, mentre nel 2014 ha girato il più commerciale Le dernier diamant.

 

Protagonisti di La promessa dell'alba nei panni di Romain Gary e di sua madre Nina sono gli attori Pierre Niney e Charlotte Gainsbourg. "Mentre scrivevo la sceneggiatura non avevo in mente nessun attore a cui far interpretare i personaggi principali della storia", ha raccontato il regista. "Sapevo però che per il ruolo di Romain avrei avuto bisogno di tre differenti attori dal momento che la storia attraversa tre decenni: un bambino, un adolescente e un adulto. Da bambino, Romain vive tra Polonia e Belgio parlando sia polacco sia francese, ragione per cui in fase di casting ha avuto la meglio il piccolo Pawel Puchalski. Per Romain adolescente ho deciso io di contattare Nèmo Schiffman, che avevo particolarmente apprezzato in Elle s'en va a fianco di Catherine Deneuve. Per Romain adulto avevo invece bisogno di qualcuno che potesse sembrare ora diciottenne ora quarantenne: la scelta è ricaduta dunque su Pierre Niney, un attore il cui volto e fisico sono facilmente modellabili e adattabili ai vari periodi raccontati. Approfondendo la figura di Gary, Pierre è riuscito a restituirne perfettamente la malinconia e la sua dose di violenza emotiva: Romain dirà ad esempio alla moglie Lesley che nessuno lo potrà mai amare come lo ha amato la madre Nina.

 

Per il ruolo di Nina, invece, ho pensato quasi subito a Charlotte Gainsbourg. L'avevo incontrata diverse volte in passato e avevo sempre espresso il desiderio di lavorare un giorno con lei. Sono andato personalmente a incontrarla a New York, città in cui lei vive, per parlarle della sceneggiatura e del libro. Abbiamo discusso molto sul personaggio, sulle situazioni, sul contesto storico e sulle varie vicende legate alla famiglia di Gary. Ho notato che aveva nei confronti di Nina una sorta di comprensione intima che andava al di là del testo".