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Il viaggio di Yao

Regia di Philippe Godeau vedi scheda film

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Cast Il viaggio di Yao

A dirigere Il viaggio di Yao è Philippe Godeau, regista, sceneggiatore e produttore francese. Formatosi tra le fila della casa di produzione e distribuzione Gaumont, Godeau ha fondato una propria società di produzione che sin dall'inizio si è distinta per una particolare scelta: anziché investire sistematicamente in lungometraggi destinati al grande pubblico, la sua Pan-Européenne non esita a scommettere su film di difficile presa. Grazie a tale coraggio, negli anni Novanta Godeau ha prodotto titoli come Le garçu di Pialat o L'ottavo giorno di Van Dormael. Ciò però non gli ha impedito di diversificare la propria offerta collaborando a opere più pop come Largo Winch o scandalose come Baise-moi, vietato ai minori di 18 anni.

Nel 2009 Godeau ha poi deciso di passare dietro la macchina da presa realizzando la sua opera prima, Le Le dernier pour la route, un dramma psicologico su un uomo alcolizzato che lotta per porre fine alla sua dipendenza. Soddisfatto del risultato raggiunto, nel 2013 ha poi diretto il thriller 11.6, ispirato al caso di Toni Musulin. Yao è la sua terza fatica da regista.

Protagonista principale di Il viaggio di Yao nei panni di Seydou Tall è l'attore Omar Sy, noto per essere il protagonista di Quasi amici - Intouchables, Mister Chocolat e Samba. "Da sempre abituato a interpretare il nero in un paese di bianchi, per la prima volta è come se interpretasse un bianco in un paese di neri", ha spiegato il regista. "In Yao, è Omar lo sconosciuto, lo straniero. Tale situazione ribaltata, ha permesso al suo personaggio, che si sente quasi un intruso nella sua terra d'origine, di porsi domande complesse sull'identità e sull'altro. Sin dalla prima scena, capiamo chi è Seydou: è un attore molto famoso, ha i soldi ma non sembra molto felice. Si è appena separato dalla moglie, doveva portare il figlio in viaggio ma si è ritrovato da solo. In Senegal però trova Yao, interpretato da Lionel Basse, scelto tra sei bambini senegalesi. Volevo che Yao fosse portato in scena da un bambino del posto e ho avuto la fortuna di trovare Lionel, originario di Saint-Louis.

Lungo la strada, Seydou avrà modo di imbattersi in Gloria. Gloria è una donna senegalese di oggi che racchiude in sé un mix di modernità e tradizione. Rappresenta al meglio la sua nazione, un Paese che oggi sta affrontando una rapida crescita. Libera e lucida, Gloria ha il volto di Fatoumata Diawara, la grande cantante e chitarrista maliana apprezzata in Timbuktu. Il viaggio di Seydou e Yao porta poi verso Tanam, una donna carismatica impersonata dalla ballerina e coreografa Germaine Acogny, a cui ho chiesto di fare quello che le riesce meglio: ballare!".