Regia di Alexandra Leclère vedi scheda film
A dirigere Un marito a metà è Alexandra Leclère, regista e sceneggiatrice francese. Cresciuta con la madre nella cittadina di Rennes, la Leclère si è trasferita a Parigi all'età di diciotto anni, cominciando a muovere i primi passi nel mondo del cinema. Nel 2002 ha così la possibilità di dirigere il cortometraggio Bouche à bouche, che viene premiato in vari festival del mondo e che due anni dopo trasforma nel lungometraggio Les Soeurs fâchées con protagoniste le attrici Isabelle Huppert e Catherine Frot. Abile narratrice di storie che combinano commedia, dramma e conflitti familiari, ha firmato nel 2007 Le prix à payer e nel 2012 Maman, prima di ottenere un rande successo di pubblico nel 2015 con la commedia agrodolce Benvenuti... ma non troppo.
Protagonista principale di Un marito a metà nei panni di Jean, il marito fedifrago condiviso, è l'attore Didier Bourdon, attore francese sulle scene dal 1982 e famoso per i ruoli in La machine e Alibi.com. "Jean non è né Brad Pitt né Michel Petrucciani: è un uomo come tanti che, seppur innamorato della moglie, si è stancato della routine del matrimonio e ha rivolto le sue attenzioni a una donna che ha mostrato desiderio nei suoi confronti. Al di là dei suoi difetti, Jean è un brav'uomo ma è fondamentalmente un bambinone. Non è abbastanza maturo per decidere da solo e di conseguenza accetta che la moglie lo faccia per lui", ha sottolineato l'attore.
La moglie Sandrine ha il volto di Valérie Bonneton, che il pubblico italiano ha avuto modo di conoscere grazie a titoli come Piccole bugie tra amici, Tutta colpa del vulcano e Supercondriaco. "Mi piacciono i personaggi che si evolvono e Sandrine è una di questi. All'inizio del film, la vediamo in tutta la sua durezza e ne scopriamo il lato oscuro: ovviamente, ciò dipende dal fatto che ha dovuto incassare il tradimento del marito, che ha generato in lei emozioni devastanti. Fortunatamente, con lo scorrere degli eventi mostra anche i suoi aspetti migliori!", ha dichiarato sul suo ruolo l'attrice, che con Bourdon e la Leclère ha già lavorato in Benvenuti...ma non troppo.
L'amante Virginie è invece impersonata da Isabelle Carré, la poliedrica protagonista di Marie Heurtin, Ciliegine ed Emotivi anonimi. "Ho accettato di recitare in Un marito a metà per il modo strano e folle che la regista ha di raccontare le storie, spesso basate su eventi realmente accaduti a lei. Mi piace la distanza che riesce a prendere da tutto ciò che è stato vero e l'umorismo che apporta in situazioni che spesso sfociano nell'assurdo", ha ricordato l'attrice.
Il cast principale di Un marito a metà è poi completato dagli attori Hèléne Vincent e Jackie Berroyer (sono la madre e il padre di Sandrine), Laurent Stocker (è Michel) e Michel Vuillermoz (è Félix).
