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La ruota delle meraviglie

Regia di Woody Allen vedi scheda film

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La recensione su La ruota delle meraviglie

di Furetto60
7 stelle

Allen dirige un solido, dramma umano, tinto di giallo. Non c'è ombra di umorismo, ma tanto pessimismo

Insoddisfatta del suo secondo matrimonio, con un rozzo e alcolizzato manovratore di giostre,una cameriera nevrotica con velleità artistiche, si trastulla con un colto bagnino, mentre il figlio piccolo compie criminali atti di piromania.Un giorno arriva trafelata e spaventata la di lui figlia,che allontanata in preecedenza,dal padre, per le sue discutibili frequentazioni,sta ora fuggendo via dal compagno gangster,dal quale vorrebbe prendere le distanze,ma che ovviamente insieme ai suoi compari,non può rischiare che la donna possa spifferare ai quattro venti le loro malefatte e la tampina pericolosamente.All'ombra della meravigliosa ruota panoramica e  sullo sfondo della mitica "Coneey Island" in un' atmosfera "retrò" molto anni cinquanta,si sviluppano e si intrecciano le storie di questi 4 personaggi.L'avvento della giovane e graziosa ragazza,incrina il già fragile equliìbrio, che governava quel precario nucleo familare,in quanto s'innamora candidamente e ricambiata del bel bagnino,suscitando la perigliosa gelosia e l'invidia della matrigna.Gli esiti saranno devastanti.Allen ha spazzato ormai definitivamente via, il suo tono ironico e scanzonato, la sua antica  verve comica e le sue pirotecniche incursioni umoristiche e invece sguazza sempre più spesso nelle umani miserie,nei drammi umani velati di thriller,nelle storie di frustrazione e di sconfitta,nelle piccole meschinità criminali, che l'uomo riesce a compiere ai danni del suo prossimo, con superficiale egoismo.Pessimismo totale ed amarezza,nessuna aspettativa da parte di un'umanità raccolta nel proprio piccolo mondo, incapace di slanci e di amore,concentrata sulle piccine passioni personali, la visione della vita, del vecchio comico, non lascia alcun barlume di speranza

Interpretazioni solide sia  della Winset sempre più brava che di Beluschi che sia in ruolo seri che brillanti, non delude mai.Menzione speciale per la fotografia,accurata e raffinata del bravissimo Storaro.

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