Regia di Kenneth Branagh vedi scheda film
Kenneth Branagh ha legato buona parte della sua carriera da regista alla trasposizione di grandi classici della letteratura, dal Frankenstein di Mary Shelley fino ad arrivare ad Agatha Christie, senza dimenticare le varie tappe shakespeariane. Assassinio sull'Orient Express è anzitutto un ottimo film commerciale, con una regia che si diverte a giocare con le scenografie claustrofobiche che il treno offre ed a moltiplicare e frammentare le immagini dei suoi vari passeggeri attraverso inquadrature di scorcio o filtrate da altre superfici, così da renderne la visione parziale, mai netta.
Ed è qui che l'opera di Branagh riesce ad elevarsi oltre il buon giallo ad uso e consumo dello spettatore: certamente la materia romanzesca era un ottimo punto di partenza che la sceneggiatura riesce ad onorare, ma l'autore rimane fedele ad un gusto teatrale per la messa in scena ed il suo Assassinio sull'Orient Express culmina in un tragico finale dove le conseguenze del male pretendono una risposta ad un dilemma morale che il protagonista ha sempre dato per scontato. Quindi una messa in dubbio del senso della giustizia in un'opera di grande intrattenimento, con un Branagh magistrale sia dietro che davanti la macchina da presa.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta