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1945

Regia di Ferenc Török vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su 1945

di MVRulez
7 stelle

Tanti sono stati i film incentrati sull'olocausto: alcuni di questi ci hanno raccontato la condizione all'interno dei campi di concentramento (un altro film ungherese recente molto bello di tal genere è "Il figlio di Saul"), altri ancora l'odissea vissuta dagli ebrei per ritornare a casa (un esempio: "La tregua" di Francesco Rosi). Il film di Torok, "1945", rientra però in una tipologia un po' più particolare dato che viene prediletto maggiormente il punto di vista di coloro che non sono stati "marchiati", di quelli che non hanno subito alcun tipo di persecuzione e che, anzi, proprio grazie alle requisizioni ai danni della popolazione giudaica hanno avuto la possibilità di aumentare la propria fortuna e le proprie ricchezze. La seconda guerra mondiale è finita, i russi impazzano per le strade ungheresi come nuovi padroni, mentre in un piccolo villaggio un proprietario di un negozio si appresta ad ottenere un altro successo, ovvero quello di far sposare suo figlio con una contadina. La sua sicurezzza e la sua tranquillità verranno però sconquassate all'improvviso quando verrà a sapere che nella stazione sono appena giunti due ebrei, i quali recano con loro una valigia che, a quanto dicono, sarebbe piena di profumi. Chi sono realmente (sono essi stessi ex proprietari di quel villaggio venuti a rivendicare i loro antichi possedimenti? Oppure sono stati mandati da un ebreo che viveva lì precedentemente, sempre per attuare il medesimo scopo?) e cosa vogliono verrà svelato nel finale; Il loro arrivo, al di là di quale siano le loro intenzioni, provoca nella popolazione il riemergere della memoria, e con essa anche del rimorso, e di conseguenza della paura, causata dalla colpa commessa da parte di quei "salvati" che prima hanno denunciato gli ebrei ai tedeschi e che poi li hanno derubati (anche "legittimamente" come dirà lo stesso proprietario del negozio, in assoluto il personaggio più abietto ed egoista del film, non solo per le azioni commesse durante la guerra, ma anche e soprattutto per il suo comportamento di fronte all'arrivo dei due ebrei, privo di scrupoli e di senso di colpa). Il panorama umano che "1945" ci mostra è desolante: menzogne, avidità, omertà, spiriti volti solo al mero guadagno sono gli aspetti che dominano per gran parte all'interno del villaggio, per lo meno fino al finale. 1945 è un'opera pregevole insomma, caratterizzata da un approccio interessante alla tematica della shoah, da una scelta interessante delle inquadrature, le quali però talvolta non risaltano come dovrebbero, anche per colpa di un montaggio non sempre all'altezza. '

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