Regia di Xavier Giannoli vedi scheda film
A dirigere L'apparizione è Xavier Giannoli, regista, sceneggiatore e produttore francese. Nato nel 1972, dopo gli studi in Lettere, ha lavorato come giornalista prima di diventare assistente alla regia. Nel 1993 ha realizzato il primo cortometraggio mentre dieci anni dopo si è cimentato con la prima regia di un lungo, realizzando Corpi impazienti, a cui farà seguito due anni dopo Une aventure. Il Festival di Cannes gli ha poi aperto le porte del concorso per ben due volte: nel 2006 con Quand j'étais chanteur e nel 2009 con À l'origine. Lo stesso è accaduto con il Festival di Venezia che ha ospitato le prime internazionali di Superstar e Marguerite.
In L'apparizione, Giannoli dirige per la prima volta Vincent Lindon, Palma d'Oro al Festival di Cannes per La legge del mercato, chiamato a interpretare il giornalista Jacques. "Ho scritto questo ruolo pensando a Vincent Lindon, con cui volevo lavorare da tempo. Come tutti i grandi attori, Vincent è una forza vitale in grado di incarnare qualsiasi personaggio e di mettersi al servizio della storia. Il suo Jacques rappresenta un corpo estraneo nel mondo di Anna, almeno fino a quando non ne incrocerà lo sguardo e cambierà idea sulla spiritualità scoprendo un universo in cui la prova non è nulla e in cui l'invisibile continuerà a mantenere i suoi segreti", ha dichiarato il regista.
Anna, la diciottenne che ha l'apparizione mariana e che in qualche modo diventa ostaggio di coloro che vogliono diffondere la sua parola e la sua visione, ha il volto di Galatéa Bellugi, particolarmente nota per il ruolo di Natasha in Il ragazzo invisibile - Seconda generazione.
Diversi sono poi i ruoli secondari tra cui spiccano quello di padre Borrodine, il prete protettore di Anna, e dell'illuminato Anton Meyer, due modi differenti di vivere la propria fede, nel bene e nel male. A interpretarli sono nell'ordine gli attori Patrick d'Assumçao e Anatole Taubman.
