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Stonewall

Regia di Nigel Finch vedi scheda film

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Dying Theatre

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La recensione su Stonewall

di Dying Theatre
8 stelle

Film-testamento del britannico Nigel Finch, Stonewall racconta "dall'interno" i fermenti, le contraddizioni, le lotte, le paure e le disillusioni delle comunità gay newyorkesi anni '60. E lo fa con straordinaria levità, con un garbo mai compiaciuto nè conciliante e rifiutando ipocrisie, autocensure e manierismi, proprio nello stesso periodo (metà anni '90) in cui ad Hollywood ci si sforzava di voler far credere, a suon di "non è questo il punto" e scene madri, che in fondo in fondo gli omosessuali avevan pure loro dei diritti, a patto che fossero milionari, in carriera, di bell'aspetto, coltissimi e particolarmente sensibili alla musica lirica. No, lo spaccato d'umanità dipinto da Finch è certamente più variegato, oltre che infinitamente più vivo e 'realistico'. In fondo resta tragicamente vero l'assunto per cui certe condizioni possono esser indagate con sincerità e vigore solo da chi le vive. Certo sarebbe bello se, almeno nella comunicazione artistica, così non fosse.. ma che la capacità d'astrazione dal sè non sia dote eccessivamente diffusa tra gli appartenenti all'umana specie appare un dato ormai piuttosto pacifico. Dunque, che Demme e compari faccian pure la caricatura altoborghese (e sostanzialmente reazionaria) del professionista che, SEBBENE gay, riesce a sfiorare l'american dream.. e che autori come Finch, Jarman ed Araki - per citarne tre - parlino, per contro, attraverso linguaggi più 'propri' e certamente meno stereotipati. "Siamo più americani noi della torta di mele", chiosa nel finale la drag-queen protagonista, ribaltando con una gioiosa ed irriverente provocazione il senso 'tradizionale' (e puritano) del perseguimento del Sogno a stelle e striscie e giocando sul tema dell'emancipazione, del sentirsi 'altro' e delle utopie che, per definizione, amano lasciarsi inseguire. Peccato davvero che autori come Finch e Jarman muoiano giovani. Micheal Bay, Steven Soderbergh e Ang Lee, tanto per dire, godono invece d'una salute ferrea. Nella storia dell'uomo, caso strano, è quasi sempre andata così.

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