Regia di Sebastián Lelio vedi scheda film
Marina e Orlando stanno insieme, lei lavora come cameriera in un ristorante, la notte canta in un locale. Proprio ad un'esibizione canora assiste il suo compagno, finito lo spettacolo se ne vanno via in auto e finiscono a casa a bere e fare l'amore, si addormentano. Ad un tratto, però Orlando si sveglia accusando forti dolori e al tempo stesso spossatezza,non sembra un malore grave, da preoccuparsi più di tanto, invece col passare del tempo il male si fa molto serio e Marina decide di soccorerlo e portarlo all' ospedale, nel scendere le scale Orlando cade e sbatte testa e corpo sugli scalini, procurandosi varie ferite. Raggiungono in macchina il pronto soccorso e l'uomo viene immediatamente curato e preso in consegna dal personale. Arriva la notizia peggiore che si possa ricevere, l'uomo non ce l'ha fatta e' deceduto per un'aneurisma.
Arriva il fratello di Orlando, che sembra volere quasi difendere Marina da una colpa che non ha, se non quella di essere transessuale, il resto della parentela del defunto e' un campionario (dis)umano di becerea retorica borghese e qualunquista, che per i lvidi procuratosi nella caduta dalle scale, quasi quasi incolpano Marina per un non precisato episodio che la renderebbe colpevole per l'echimosi del proprio amato.
Tutta la combriccola dei famigliari del povero uomo e le autorità e istituzioni rendono difficile la vita, resa gia' impossibile dall'atroce dolore per la perdita dell'amato,a Marina con situazioni di una cattiveria inaudita. Lei non accetta questo e lotta con invidiabile coraggio e dignità le angherie subite in continazione.
Film di una rara bellezza e allo stesso tempo crudele e drammatico a tal punto da arrendersi davanti a tanta ignoranza e agli attacchi gratuiti di persone che agli occhi dei più paiono brave e buone e che invece si comportano peggio di jene, ma molto probabilmente i loro grossi problemi sono iposcrisia e frustrazione.
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