Regia di Richard Loncraine vedi scheda film
Fino a non molto tempo fa gli anziani erano una categoria bandita dallo schermo; gli attori di una certa età recitavano solo in ruoli secondari da caratteristi o in film dalle tematiche particolari e si riteneva che gli spettatori non volessero vedere le rughe, quanto meno in un film commerciale. Solo pochi avanguardisti, come Maria De Filippi con prodotti quali C'è posta per te, osavano l'indicibile, ovvero mostrare le pulsioni di gente che ormai per pudore avrebbe dovuto restare passivamente quieta ad aspettare l'inevitabile. Poi il marketing cinematografico si rese conto che gli anziani erano ormai il loro principale bacino di riferimento (avevano tempo per andare al cinema, soldi per farlo e scarse conoscenze informatiche per aggirarlo) e nacque un filone specifico a loro dedicato.
Finding Your Feet è un onesto sunto delle tematiche di questo filone: nessuna tematica portante del genere geriatrico viene escluso, dalla seconda occasione anche legata a un talento accantonato e riscoperto in tarda età, al sesso e innamoramento tra anziani, alla malattia e alla morte, fino allo scontro tra classi sociali. E per farlo viene schierata una congrega di - letteralmente - grandi vecchi (Imelda Staunton, Timothy Spall, Celia Imrie, David Hayman, John Sessions..) che propongono con mestiere il solito campionario di british humor.
Peccato che nell'ultima mezz'ora il regista perda il controllo, crei qualche momento francamente imbarazzante (lo spettacolo danzante a Roma)
e riesca allo stesso tempo a tirarla per le lunghe e a chiudere affrettatamente.
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