Regia di Jack Clayton vedi scheda film
Una governante, Miss Giddens, prende in custodia due bambini, Flora e Miles. Presto però si convince che i bambini siano posseduti dagli spiriti di due amanti morti, le cui presenze sembrano tormentare la grande villa di Bly. Il film è ambientato nella casa di Bly, ed esplora la corruzione morale che si insinua nella vita apparentemente idilliaca dei bambini, Flora e Miles, e nella governante, Miss Giddens, e come questa corruzione possa derivare da influenze esterne o interne. Il film ha ambiguità nel racconto: i presunti fantasmi di Peter Quint e Miss Jessel sono reali o sono manifestazioni della psiche disturbata della protagonista, Miss Giddens? Il film lascia aperte diverse interpretazioni. La tensione sessuale latente che c'è tra Miss Giddens e Miles, ei riferimenti impliciti nel racconto, aggiungono morbosità , con un finale che culmina in un bacio audace che sancisce questa inquietudine. L'intero film è un'indagine sulla natura dell'innocenza e su come possa essere corrotta. Il titolo originale, "The innocents", assume un significato ironico, suggerendo che l'innocenza può essere una facciata o una condizione estremamente fragile. La fotografia di Freddie Francis è fondamentale per trasmettere il significato, passando dalla luminosità iniziale alle cupe ombre che riflettono la crescente tensione e la discesa nella follia. L'eccezionale performance di Deborah Kerr nei panni di Miss Giddens è centrale per la percezione del film, con la sua figura femminile palpitante e allucinata. La recitazione dei due bambini, Miles e Flora, è altrettanto importante per le sue sfumature e la sua ambiguità. Clayton ha scelto di narrare la storia da un punto di vista specifico, quello della protagonista, accentuando gli aspetti inquietanti e psicologici del racconto.
Tratto dal romanzo "Giro di vite" di Henry James.
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