Regia di Macon Blair vedi scheda film
Promettente esordio alla regìa per il poco noto attore Macon Blair con una sorta di mix fra thriller, black comedy e dramma. Il film perde qualcosa in un finale eccessivamente ed inutilmente violento, ma resta nel complesso un'ottima opera prima. VOTO: 7
Il vincitore del premio della giuria nella categoria 'U.S. Drama' dell'ultimo Sundance Festival, questo “I Don't Feel at Home in This World Anymore” prodotto dalla Netflix, è una sorta di thriller 'smorzato' nella black comedy e nel dramma. Parliamo senz'altro di un prodotto fresco, originale, nel quale il poco noto attore Macon Blair (classe 1973) fa il suo esordio nella regìa, occupandosi per l'occasione anche della sceneggiatura. Il 'la' al racconto lo da un banalissimo furto in casa, peraltro semplice, senza cioè effrazione visto che la porta d'ingresso non era stata chiusa a chiave, che finisce però con il trasformarsi per la già provata protagonista nella più classica delle gocce che fanno traboccare il vaso, mettendo in moto una serie di eventi tanto drammatici quanto assolutamente imprevedibili in un primo tempo. Il risultato è una pellicola certamente di buon livello, soprattutto nella prima parte, più riflessiva e psicologica. La seconda sbarella pericolosamente verso la zona action del genere thriller, cosa che di rado si rivela una benedizione, ed infatti anche in questo caso la violenza e il gore del finale danneggiano più che migliorare un film che fino a quel momento si era dimostrato solidissimo. In ogni caso, un esordio dignitosissimo per un autore che ben promette.
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