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Death Note

Regia di Adam Wingard vedi scheda film

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La recensione su Death Note

di BarbaStenck
3 stelle

Tratto dall'omonimo manga/anime dal successo mondiale, Death note mette in scena un teen drama fiacco che riesce a banalizzare un soggetto interessante (anche se forse poco adatto ad una trasposizione cinematografica): la caratterizzazione dei personaggi è praticamente assente e, visto i temi che il soggetto porta con se come la labile dicotomia tra il bene e il male, la sete di potere e la creazione di una divinità, banalizza la storia in maniera disarmante rendendola di fatto una storiellina d'amore fra teenager disturbati che tanto piace agli americani. La recitazione degli attori certo non aiuta e i protagonisti risultano odiosi e irritanti già dopo pochi minuti: Light e Mia sono rappresentati come due sociopatici che agiscono quasi per noia e senza alcun approfondimento sulle loro motivazioni (Mia specialmente appare come una pazza con una spiccata attrazione verso la violenza e il sadismo). Menzione di (dis)onore per Ryuk, anch'esso ridotto a macchietta e realizzato con il motion-capture quando con dei make-up artist e costumisti decenti sarebbe risultato uno shinigami più convincente e credibile, il fatto che sia sempre mostrato in penombra è forse proprio per nascondere la sua realizzazione scadente. L'unico personaggio quasi sufficiente è L, stravolto rispetto all'opera originale ma che ha una psicologia abbastanza interessante nonostante neanche la sua sia approfondita. La sceneggiatura pecca soprattutto a livello di dialoghi, alcuni dei quali veramente imbarazzanti, e certe situazioni che possono funzionare a livello di animazione o di manga ma che a livello cinematografico risultano poco credibili e scadono a volte nel ridicolo, proprio perchè fumetto e cinema sono due forme di comunicazione completamente diverse e ciò che funziona su un piano non sempre funziona sull'altro. Il ritmo si mantiene su buoni livelli nonostante alcune vicende accadano veramente troppo in fretta e senza il giusto approfondimento che dovrebbero avere (paradossalmente il film sarebbe dovuto durare di più...). La colonna sonora è orribile e riesce a cozzare completamente con ciò che accade a schermo, riuscendo a rendere veramente comiche scene che nelle intenzioni sarebbero dovute essere drammatiche. Registicamente il film alterna alcune buone scelte a trovate meno azzeccate, come le inquadrature "storte" che vorrebbero dare una sensazione di dinamismo invece risultano solo fastidiose, un uso dei rallenty in momenti in cui non se ne sente assolutamente il bisogno e in certi casi un montaggio che si fa troppo frenetico ottenendo come risultato una serie di inquadrature statiche che rimangono sullo schermo per un secondo scarso per poi passare alla successiva e così via. In conclusione un teen drama banale con un grande potenziale sprecato che non comunica nulla se non la storia di due folli attratti ognuno dalla follia dell'altro e una regia troppo televisiva che dimostra ancora una volta che Netflix deve fare ancora molta strada nella produzione cinematografica. Il finale con la pappardella di Light che si pente fa cadere le braccia.

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