Regia di Umberto Lenzi vedi scheda film
Ex bandito torna in città dopo un periodo di assenza e si mette alla caccia degli assassini del suo più caro amico, ucciso poco dopo il suo ritorno. "Rambo", questo il nome del protagonista, decide di agire per far scontrare due clan locali, sfruttando così i logoramenti che ne sarebbero derivati. Tutto ciò si intreccia al rapimento di un bambino, figlio di una ricca famiglia milanese. Il film trae palesemente ispirazione da "Il buono, il brutto e il cattivo" di Leone, e lo fa senza aggiungere nulla di particolarmente interessante; non c'è mai un cambio di passo a livello narrativo ma si segue sempre quel binario, ne consegue un risultato prevedibile e poco interessante, che sfocia nel mellifluo finale. Questa volta neanche Milian riesce ad incidere, trovandosi ad interpretare un personaggio non ben privo dell'imancabile carisma. La padronanza del mestiere da parte di Lenzi e l'eccellente colonna sonora (Micalizzi) non bastano per reggere il confronto con altri (ottimi) lavori che il registà fece in precedenza e farà qualche anno dopo. Appena sufficiente.
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