Regia di Mario Monicelli vedi scheda film
Rispetto ad altre opere di Monicelli, non lo rivedresti una seconda volta. Eppure l'intento è riuscito: fare satira antifascista, adottando il registro della farsa fantapolitica. Basandosi su spunti non peregrini ed avvalendosi di un impagabile Ugo Tognazzi, il dramma si rovescia e resta nell' (governo) ombra, dando spazio a ridicole macchiette che culminano, perfino insieme ad un giusto filo di tensione narrativa, con una ribalta da operetta. Per chi è abituato alla convenzionale scorrevolezza della commedia all'italiana, lo stile potrebbe risultare ostico. Ma l'appellativo di "Monicelli minore" è sicuramente ingrato: questo VOGLIAMO I COLONELLI è almeno dieci spanne sopra un centinaio di grezzi b-movies comici antimilitaristi che circolavano all'epoca.
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