Regia di Pupi Avati vedi scheda film
Piccolo capolavoro di un Pupi Avati in stato di grazia, lontano anni luce dalla sua successiva produzione (non per questo meno apprezzabile, tranne alcune inevitabili cadute..). Un film che in alcuni punti è veramente pauroso, inserito in un’ambientazione di nebbie e case isolate che aumentano il senso di vuoto e al tempo stesso giocano come ingranaggi perfetti nell’incastro di una trama in partenza forse un po’ debole ma che, via via, si scopre ben concatenata. Un gioiellino che merita la visione anche ai non amanti di Avati, visto che ben poco ha a che fare con il suo stile tanto da potersi definire quasi un film sperimentale.
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