Regia di Pupi Avati vedi scheda film
L'inizio è uno dei più macabri della storia del cinema: queste immagini di un uomo legato con le mani sopra la testa che viene ripetutamente pugnalato con di sottofondo una musica che mette non poca paura; andando avanti però il film si fa un pò pesantuccio con dialoghi non sempre brillanti, anche se mano mano vengono fuori indizi il tutto viene narrato da una regia abbastanza piatta che ti fa non poco annoiare, un esempio sono le due scene d'amore fra Stefano e Francesca...ke palle! Colpo di scena finale ma finito in modo brusco e non soddisfacente.
Ricapitolando: i punti salienti sono l'inizio, la visita alla chiesa con l'immagine del dipinto che mette abbastanza tensione, la visita alla casa del Legnanesi e il finale. Il resto è solo un'accozzaglia di scene(tra cui personaggi irritanti)che non meritano ma che mostrano solamente la vita della bassa Padania, luogo di nascita del regista. Maurizio Costanzo ha collaborato al soggetto.
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