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La casa che grondava sangue

Regia di Peter Duffell vedi scheda film

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La recensione su La casa che grondava sangue

di undying
6 stelle

Antologia horror targata Amicus e composta da quattro episodi sceneggiati dal grande Robert Bloch.

 

locandina

La casa che grondava sangue (1971): locandina

 

L'ispettore Holloway (John Bennet) sta indagando sulla scomparsa di un attore cinematografico di film horror. Un agente immobiliare, coinvolto per aver provveduto a procurare la casa in cui l'attore ha preso momentaneo alloggio, racconta di strani eventi accorsi agli ultimi quattro residenti dell'abitazione "maledetta".

 

Ingrid Pitt

La casa che grondava sangue (1971): Ingrid Pitt

 

Method for murder (** 1/2)

Uno scrittore di thriller ha visioni di Dominic, un serial killer fittizio, evaso da un manicomio, sul quale sta scrivendo un romanzo. Il killer però si lascia alle spalle reali delitti: il primo a farne le spese è lo psichiatra che -su consiglio della moglie- ha in cura lo scrittore...

 

Waxworks (*** 1/2)

Philip (Peter Cushing) rinviene, in un museo delle cere, una statua che ha le sembianze di una vecchia fiamma per la quale, assieme ad un amico ora suo ospite, ha provato una forte attrazione.

 

Sweets to the sweet (***)

Il vedovo John (Christopher Lee) ingaggia una governante che si prenda cura della piccola figlia. L'uomo ha strani atteggiamenti tenendo la bambina in una sorta di segregazione. Nella casa, la piccola rinviene un testo di stregoneria con descrizione di rituali di magia nera che attirano la sua attenzione.

 

The cloak (**)

L'attore sul quale l'ispettore di Scotland Yard sta indagando per la scomparsa, non gradiva nulla del set sul quale era coinvolto come interprete. In particolare reputava di scarsa qualità i costumi. Motivo per cui si era recato in un desolato negozio dove un ambiguo e mefistofelico commesso gli aveva venduto a prezzo stracciato un antico mantello.

 

scena

La casa che grondava sangue (1971): scena

 

Opera suddivisa in quattro parti e diretta con certa inventiva da Peter Duffel, cineasta inglese poi confinato a dirigere lavori destinati al solo piccolo schermo: curioso destino, anticipato da una battuta presente in questo stesso La casa che grondava sangue, quando l'attore che interpreta il vampiro fa una sprezzante battuta nei confronti dei registi di prodotti concepiti per la televisione. La casa che grondava sangue, come buona parte degli horror antologici dell'epoca, ha un suo affascinante appeal. A cominciare dalla presenza delle due stars protagoniste (Cushing e Lee) per continuare con uno stile di messa in scena originale e innovativo per l'epoca (1970). La macchina da presa infatti non è mai statica né rileva inquadrature frontali e scontate, al contrario: riprende dall'alto di una scala, dietro una finestra, spesso sovrastando i personaggi -che si agitano e contorcono nella casa come pesci in un acquario- con punti di vista stranianti e pertanto inquietanti.

 

Ingrid Pitt

La casa che grondava sangue (1971): Ingrid Pitt

 

Anche la fotografia, al servizio di una messa in scena talvolta raffinata e puramente gotica (il museo delle cere o il negozio di antiquariato) contribuisce, assieme alla innovativa -per l'epoca- soundtrack  a firma di Michael Dress, a rendere il film scorrevole e piacevolmente intrigante. Solo il segmento finale, quello sul mantello, pur facendo uso di efficaci effetti speciali (davvero realistiche, ad esempio, le levitazioni) predilige un tono scanzonato e grottesco. Dati i tre precedenti casi puramente horror, un episodio più leggero e distante dal clima di riuscito mistero, chiude degnamente una pellicola tutto sommato in linea con i coevi lavori ad episodi distribuiti dalla Amicus (non a caso, dopo Le cinque chiavi del terrore -prima produzione della casa- la visione del film porta alla mente, ad esempio, il successivo La bottega che vendeva la morte). Da segnalare, inoltre, nei succinti panni di vampira, la presenza della sensuale Ingrid Pitt, all'epoca già vista in un paio di film indimenticabili: Vampiri amanti e La morte va a braccetto con le vergini

 

scena

La casa che grondava sangue (1971): scena

 

Il film è disponibile in home video grazie alla Pulp Video che lo ha proposto in una discreta edizione Dvd. Discreta perchè all'ottimo master video fa purtroppo seguito una traccia audio (il 5+1 è opzionabile ma per scherzo) che, soprattutto nel finale, è fuori sincrono nonché affetta da un certo fruscio di fondo. È presente anche un audiocommento del regista, purtroppo senza i sottotitoli italiani. Peccato: un minimo in più di cura non avrebbe di certo guastato l'edizione di un titolo che meritava più attenzione. Durata della versione: 1h37m12s.

 

Ingrid Pitt

La casa che grondava sangue (1971): Ingrid Pitt

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