Regia di Roberto Savarese vedi scheda film
Uno scout goffo e importuno le tenta tutte per conquistare la bella “signorina Margherita” (lui la chiama sempre così), che cerca di tenerlo a bada senza urtarlo troppo ma che ha già un corteggiatore piazzato molto meglio di lui. Apoteosi finale in una gara di marcia per le vie di Roma, dove i due contendenti si affrontano e che verrà annullata per i disastri combinati dallo scout. Un piccolo cult in cui Sordi, al suo primo grande ruolo cialtronesco (di lì a poco seguirà Lo sceicco bianco), disegna in modo efficace un personaggio insopportabile: invadente, saputello, vittimista, supponente. La memorabile espressione “compagnucci della parrocchietta”, parte integrante del suo lezioso gergo, nasce da qui. Probabilmente il risultato sarebbe stato migliore se il film fosse stato affidato a un regista più capace dello sconosciuto Roberto Savarese (e comunque pare che De Sica ci abbia messo mano). Giovanna Pala, seconda classificata al concorso di miss Europa nel 1950, avrà una carriera cinematografica molto breve.
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