Regia di Terry Gilliam vedi scheda film
"L'esercito delle 12 scimmie" è un thriller fantascientifico apocalittico che fa da eccezione nella particolare filmografia di Gilliam, almeno quel (soprattutto primo) Gilliam fatto di progetti indipendenti e di piccoli nomi: questo, infatti, si regge su un grosso budget e su nomi del calibro di Bruce Willis, Brad Pitt e Madeleine Stowe. Ma il fascino e la bellezza dei film di Gilliam rimangono anche qui inalterati.
Questo di Gilliam è sicuramente uno dei migliori film del filone apocalittico per almeno stile, narrazione e riuscita finale. Indice di ciò è anche quell'atmosfera cupa, angosciante e violenta che il regista è riuscito a creare e a mantenere per tutta la durata del film.
La storia è originale ed intrigante, la sceneggiatura ben scritta, la scenografia veramente molto bella e la fotografia cupa, funzionale quindi alla storia presentata. Azzeccatissima la colonna sonora con dei passaggi immediatamente orecchiabili e riconoscibili.
Il tema e le riflessioni affrontate almeno per me sono le più affascinanti ed intriganti possibili: la possibilità di viaggiare nel tempo, il futuro, poter cambiare il passato e soprattutto alcuni eventi.
La regia gestisce molto bene questo calibro ed il film va ottimamente in crescendo fino all'epilogo, uno dei più sconvolgenti ed angoscianti che possano esserci, tra l'altro dotato di autenticità e di una grossa amarezza.
Gli attori sono veramente dentro al film e ai loro personaggi e a mio parere Brad Pitt tocca il suo apice nei panni dell'ambientalista integralista Jeffrey Goines, apice che difficilmente ha più toccato nella sua carriera.
Un gran film, geniale, bizzarro, suggestivo, avvincente e coinvolgente.
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