Regia di Jon Amiel vedi scheda film
Un serial killer dall'aspetto rassicurante (non è un giallo e lo spettatore lo vede fin dall'inizio) si diverte a ripetere gli stessi, raccapriccianti ed efferati omicidi dei suoi inconsapevoli mentori, da John Wayne Gacy a Jeffrey Dahmer e Peter Kurten. La polizia di San Francisco, come da manuale, brancola nel buio e si affida a una profiler espertissima (Weaver) che una brutta esperienza ha costretto all'abuso di psicofarmaci e all'agorafobia. Sarà proprio lei l'obiettivo finale del serial killer.
Se so che sto per vedere un film poliziesco di Jon Amiel, non mi aspetto Hitchcock né Kubrick, ma un minimo di tensione sì. Qui di tensione, tolti i venti minuti finali e la scena iniziale (che è pressoché identica a quella di chiusura) non ce n'è affatto, gli attori sono stati reclutati in saldo e lo script è fiacchissimo. Da evitare.
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