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Strange Days

Regia di Kathryn Bigelow vedi scheda film

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La recensione su Strange Days

di champagne1
7 stelle

A poche ore dalla fine del secolo, in una città in parte devastata dai disordini e dall'altra piena di gente che vuole festeggiare l'evento epocale, la vita di Lenny uno spacciatore di SQUID (il conduttore cerebrale capace di trasferire memorie sensoriali ed emozionali da una persona a un'altra) si troverà al centro di drammatici eventi ...

Di questo film esiste un giudizio sommario e negativo di Nanni Moretti inserito in uno dei suoi lavori (credo Aprile). E tuttavia quest'opera ha un suo fascino anche a rivederla oggi; certo non lo stesso impatto che ebbe nel 1995 alla sua uscita, in un momento in cui si era sottoposti contemporaneamente alle profezie sulla fine del XX secolo, tra gli auspici di un'epoca nuova e felice, ma anche i presagi di disgrazie e sventure (dal "mille e non più mille" al "millennium bug").

Il plot di James Cameron (allora marito della Bigelow) costruisce un tradizionale ma appassionante intreccio "giallo" che ruota intorno al marchingegno (lo SQUID) e ai cambiamenti epocali che esso conferisce alla società: usare le memorie sensoriali di un altro (belle, brutte, ma soprattutto forti) sopravanza l'effetto di qualunque droga e si crea un mercato nero di emozioni estreme comperate e vendute a caro prezzo. Ma per inciso siamo anche nella Los Angeles dei conflitti razziali (la Bigelow volle fortemente la presenza di questi elementi dopo aver vissuto l'esperienza delle rivolte dei neri nel 1992 a seguito del caso di Rodney King) e delle disparità sociali, che sono un ottimo ingrediente che accresce angosce e paure ben distribuite nella sceneggiatura.

Kathryn Bigelow inserisce nell'opera le caratteristiche che l'hanno sempre contraddistinta:una storia basata sull'azione, ma molto drammatizzata; tensione sempre palpabile qui anche mescolata ad atmosfere noir. Arriva a questo lungometraggio dopo quel piccolo capolavoro di Point Break, ma ne ricavò una inattesa stroncatura (in particolare per le scene di violenza sulle donne) che segnò l'esito commerciale e ne rallentò fortemente la carriera.

Tra le difficoltà annoverate durante la realizzazione, memorabile la scena del conto alla rovescia per la fine dell'anno con una folla (vera, non ricreata al computer) di più di diecimila persone per cui si dice che ognuna avesse pagato 10 dollari per far parte dell'evento, usati soprattutto per pagare un intero plotone di poliziotti fuori servizio votati a mantenere l'ordine della folla stessa. Ma anche le riprese filmate per rappresentare le memorie dello SQUID si rivelarono problematiche perché Cameron e Bigelow volevano una fedeltà pressoché assoluta nell'illustrare ciò che si vede tramite gli occhi (la soluzione tramite handycam particolarmente adattate li impegnò quasi un anno).

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