Espandi menu
cerca
Jumanji

Regia di Joe Johnston vedi scheda film

Recensioni

L'autore

obyone

obyone

Iscritto dal 15 dicembre 2003 Vai al suo profilo
  • Seguaci 96
  • Post 6
  • Recensioni 560
  • Playlist 19
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Jumanji

di obyone
6 stelle

 

Laura Bell Bundy, Adam Hann-Byrd

Jumanji (1995): Laura Bell Bundy, Adam Hann-Byrd

 

Il primo colpo al cuore mi prende all’inizio del film quando il cavallo alato della "Tristar Pictures" spiega le ali per volare. Non lo vedevo da un po’. I tempi migliori dello studio, fondato nel 1982, sono inesorabilmente passati. Io, però, sono lo stesso bambino che restava a bocca aperta davanti a Pegaso e alle numerose sigle degli studios.

Il secondo pugno mi colpisce in pieno quando Alan Parrish ricompare dopo ventisei anni di esilio nella giungla. Non c’è un “cinque” o un “otto”, invece, che possa far comparire Robin Williams per un altro film. Un po’ di nostalgia è da mettere in conto. Il film, d’altro canto, ha trent’anni ed il suo protagonista ci ha lasciato davvero troppo presto.

La nostalgia, tuttavia, non è il mio fine. Guardo “Jumanji” per puro divertimento e per farlo conoscere a mio figlio che sogna, forse, di vivere una bella avventura e sopravvivere alla giungla.

Incredibilmente lo trovo più interessante di un tempo. La trasformazione della cittadina di Brentford, da prospero ed industrioso centro del New Hampshire a cittadina devastata dalla chiusura della fabbrica di scarpe Parrish, lascia di stucco come la profezia di un processo di deindustrializzazione che ha, effettivamente, colpito il paese.

Più tardi scopro che la fittizia Brentford non è stata abbattuta dalla crisi del modello economico americano e dalla delocalizzazione, bensì dalla maledizione del gioco.

 

Bonnie Hunt, Robin Williams

Jumanji (1995): Bonnie Hunt, Robin Williams

 

Le suggestioni che mi spingono a cercare nel film corrispondenze con l’America odierna, tuttavia, rimangono inalterate ed inizio a credere nelle doti di preveggenza del regista.

Joe Johnston, in realtà, è un “manierista” del maestro Steven Spielberg e non il mago di Oz. Il suo scopo è replicare il modello ispiratore e per far ciò segue il copione alla lettera con un occhio di riguardo all’ironia del secondo Indiana Jones e ai siparietti comici tra Harrison Ford e Kate Capshow.

Bonnie Hunt non è bella come la seconda “Indiana Girl” ma possiede i giusti tempi comici per reggere l’istrionico Williams che, in questo film, accetta, di buon grado, le direttive dell’atterrito regista. Vietato improvvisare. Il tabellone è in grado di farlo benissimo da solo e per Johnston è sufficiente così, pena la perdita della bussola interiore.

Tecnicamente, comunque, l’ex specialista in effetti speciali di LucasFilm riesce a creare alcuni momenti “da brivido” davvero buoni come nell’epilogo ottocentesco. Mi chiedo come sarebbe questo film, vista la buona materia di partenza, in versione horror.

Tra insetti dalle dimensioni preistoriche, scimmie dispettose, terremoti e piante rampicanti il film scorre via come l’acqua impetuosa di un uragano per poi concludersi in un vortice che risucchia il presente e gira la clessidra nuovamente nel 1969. Gli effetti speciali sono più che dignitosi nell’insieme anche se le scimmie sono davvero bruttine e poco realistiche.
Nelle mani del maestro pittore, anziché nel grezzo pennello di un apprendista di bottega, il film poteva esprimersi nei cromatismi di una tavolozza ben più varia. Dal padre di “Indiana Jones” e “Jurassic Park” avremmo potuto aspettarci una trama più fitta ed una suspence maggiore. Il film rimane, comunque, nell’immaginario collettivo, influenza alcuni titoli a venire come “Una notte al museo” e consacra la giovane Kirsten Dunst nel cinema hollywoodiano, una scatola di giochi insidiosa e vorace capace di fagocitare tutto, di travolgere tutto e distrugge tutto. Allan Parish batte “Jumanji” sul filo del rasoio mentre il cacciatore Van Pelt si appresta a sparare. Un tiro di dadi perfetto che il povero Williams non è riuscito, purtroppo, a ripetere in vita.

 

Amazon Prime Video 

 

Kirsten Dunst, Bradley Pierce

Jumanji (1995): Kirsten Dunst, Bradley Pierce

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati