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Heat La sfida

Regia di Michael Mann vedi scheda film

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La recensione su Heat La sfida

di cheftony
8 stelle

"Questa non è una banda di quartiere che ha svaligiato un supermercato."

La gang criminale capitanata da McCauley (Robert De Niro) mette a segno un altro colpo spettacolare, mentre la polizia di Los Angeles si sbatte con tutte le sue forze per arrivare ad incastrarli, con l'ispettore Vincent Hanna (Al Pacino) in primis a concentrarsi esclusivamente sull'obiettivo, senza accorgersi di mandare in rovina il matrimonio e il rapporto con la figliastra. Lo stesso discorso è valido anche per il giovane Chris (Val Kilmer), fedelissimo di McCauley, che vede con difficoltà sempre maggiore il nucleo familiare come propria casa e ragione di vita; intanto McCauley conosce una ragazza a cui nasconde il suo mestiere ed organizza una vendetta contro un piccolo traditore ed un nuovo, ultimo colpo...

Robert De Niro, Al Pacino, Val Kilmer, Jon Voight, Ashley Judd, Tom Sizemore, Ted Levine, Mykelti Williamson, Wes Studi, Natalie Portman, Danny Trejo, Tom Noonan, Hank Azaria. I nomi importanti sono molti, ma Mann supera di gran lunga quel numero con quello delle autovetture accartocciate e crivellate di colpi in un paio di scene d'azione enormi ed esaltanti; non parliamo certo di un film low-budget...
Paradossalmente, Heat è un film d'azione in cui la parte più importante e coinvolgente non è il finale, non sono le sparatorie ma risulta essere collocato in uno spezzone della parte centrale, quello in cui avviene il primo incontro fra McCauley e Hanna: Pacino e De Niro, fino ad allora, avevano recitato insieme solo ne Il Padrino - Parte II, dove però non apparivano mai nella stessa scena. Parliamo di quelli che sono probabilmente i più grandi istrioni degli ultimi 25 anni e vederli faccia a faccia per la prima volta sarebbe un'emozione per chiunque; Michael Mann questo doveva saperlo molto bene e per un'ora e mezzo fa giocare il criminale astuto e lo sbirro inflessibile come il gatto col topo, inframezzando le scene d'azione con le loro vicende personali, sinceramente trattate in maniera troppo superficiale per risultare davvero coinvolgenti e interessanti, col risultato di prolungare in eccesso la durata del film.
Ma quando i due nemici si incontrano per caso in un bar, entrambi consapevoli di con chi sono a che fare ma con Vincent che non ha prove in mano per arrestare McCauley, la tensione si accumula in un lungo dialogo fra i due, da cui emergono un reciproco rispetto ma anche una determinazione tale da promettere l'uno all'altro che nessuno si tirerà indietro se ci sarà occasione di premere il grilletto. Da lì il film cresce, con lo spettatore che si gode le scene d'azione e aspetta l'esito dello scontro fra i due bravissimi gigioni.

In definitiva, Heat è un film che non poteva fallire, visti i nomi a disposizione e la bravura di Mann, ma, pur essendo un ottimo film d'azione, non arriva ad essere, a mio giudizio, il capolavoro che molti dicono (anche FilmTV con Mann ha la manica generalmente larghina...).

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